News22 maggio 2020 18:03

Coronavirus, gli aggiornamenti

Sono 130 le vittime di oggi, di cui 10 in Liguria. Brusaferro (Iss): "La curva dell'epidemia è ancora in calo, ma il virus continua a circolare"

Coronavirus, gli aggiornamenti

I dati della Protezione civile

A oggi, 22 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 228.658, con un incremento rispetto a ieri di 652 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 59.322, con una decrescita di 1.638 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 595 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 45 pazienti rispetto a ieri.

8.957 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 312 pazienti rispetto a ieri.

49.770 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 130 e portano il totale a 32.616. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 136.720, con un incremento di 2.160 persone rispetto a ieri.

Regioni con la crescita percentuale più alta rispetto a ieri - elaborazione Youtrend:

Molise +0,7%
Puglia +0,6%
Liguria +0,5%
Lazio +0,4%

L'Istituto superiore di Sanità: curva dell'epidemia in calo, ma non allentare misure di protezione individuale

“In tutte le regioni i casi sono in decremento, ma rimangono delle differenze che dividono sostanzialmente in tre aree il Paese: regioni con pochissimi casi o zero e altre come la Lombardia con un numero significativo” (leggi anche https://www.lanuovasavona.it/2020/05/22/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/cnr-attenzione-per-i-contagi-in-liguria-lombardia-e-piemonte.html).

Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. In questa fase 2 si riduce la pressione sulle strutture ospedaliere. "Non abbiamo segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri, sia per quanto riguarda le terapie intensive sia per quanto riguarda i reparti” ha sottolineato Brusaferro. Avvertendo però che, sebbene la curva dei contagi sia in calo, “il virus circola ancora da noi e non possiamo permetterci di allentare le misure di protezione individuale”.

LO STRUMENTO DI MONITORAGGIO (11-17 maggio)

In questo momento l’indice di contagio Rt si mantiene sotto il valore di 1 in tutte le regioni italiane eccetto la Valle d’Aosta, dove è pari a 1,06. Questo è il quadro che emerge dal monitoraggio settimanale (11-17 maggio) della cabina di regia (formata da ministero della Salute, Iss e Regioni) sulla diffusione di Covid-19 in Italia. "I dati del monitoraggio sono al momento incoraggianti - ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Ci dicono che il Paese ha retto bene le prime aperture del 4 maggio. Ma guai a pensare che la partita sia vinta. Serve massima cautela. Basta poco a vanificare i sacrifici fatti finora”.

“L’indice Rt è oscillante nel Paese, è normale e segnalarlo non vuol dire assolutamente fare pagelle - ha spiegato il presidente dell’Iss -. I casi di Umbria e Molise che hanno visto l’indice salire per alcuni focolai lo dimostrano: oggi quel dato è rientrato”.

"Lo strumento messo a punto per monitorare l'andamento dell'epidemia è un po' una novità per il nostro Paese che ci consente di riuscire a rilevare anche piccoli segnali d'allarme che possono comparire" ha precisato il neo direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. Facendo presente che bisognerà "mantenere costantemente alta l'attenzione di identificazione dei focolai anche durante il periodo estivo”.

LNS

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