News27 maggio 2020 16:05

Genova: periferie abbandonate e il centro storico si prepara allo show

Il Sindacato Appartenenti Polizia: lo Stato deve continuare ad utilizzare le poche risorse a disposizione per estirpare le organizzazioni criminali di stampo mafioso. A Genova invece si abbandonano le periferie nonostante le sparatorie e si sceglie la visibilità dei "pattuglioni"

Genova: periferie abbandonate e il centro storico si prepara allo show

Il 6 febbraio a Sampierdarena abbiamo organizzato un dibattito per evidenziare lo stato di abbandono sociale che determina l’aumento esponenziale dell’insicurezza percepita che non si combatte solo con operazioni mordi e fuggi basate sul modello “pattuglioni”.

Ebbene, dopo tre mesi di assoluto immobilismo, acutizzato dall’emergenza Covid19, due sere fa a Sampierdarena si è sparato come nel Far West ma la notizia invece di andare sulle prime pagine è stata assorbita dalla notizia del giro di vite nel Centro Storico di Genova contro i “clienti” dello spaccio lanciata dal Sindaco #Bucci e l’Assessore #Garassino.

Ovviamente chi acquista droga commette un illecito ma bisognerebbe ricordare agli “Sceriffi di turno” che la delinquenza passa attraverso chi spaccia ma soprattutto che il “bubbone” da estirpare sono le organizzazioni criminali di stampo mafioso e lo Stato deve continuare ad utilizzare le poche risorse a disposizione, prima di tutto per questo primario obbiettivo.

Invece si accendono i riflettori sul Centro Storico di Genova per dare vita all’operazione “Polizia Municipale in campo” e si abbandona al suo destino Sampierdarena dove il fallimento del modello recinto Piazza Settembrini è sotto gli occhi di tutti.

La notizia di suddividere l’attuale territorio del Centro Storico di Genova in tre parti rispetto alle due attuali, controllate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, in modo da inserire a rotazione la Polizia Municipale con il Nucleo Sicurezza Urbana ci preoccupa.

Un operazione che sarebbe stata decisa ieri durante un Comitato per la Sicurezza Pubblica in Prefettura andando ad introdurre a Genova un precedente mai visto che per il SIAP potrebbe essere letto come una sconfitta per lo Stato rispetto alle proprie competenze istituzionali sul territorio.

Affidare a rotazione la gestione autonoma della sicurezza di una parte del Centro Storico alla Polizia Municipale è una scelta che va oltre alle nuove competenze individuate dalla normativa vigente ai corpi di polizia locali. A tal proposito ricordiamo che la Polizia Locale non è neppure nelle condizioni di accedere alla banca dati SDI per i controlli di rito delle persone da identificare.

In pratica, alla fine, il lavoro ricadrà ancora una volta sulla Polizia di Stato e Carabinieri ma l’assessore Garassino adesso avrà un motivo in più per fare le sue passeggiate propagandistiche nel Centro Storico.

Di questo ne abbiamo parlato con il Questore e chiederemo al Prefetto di fissare la data dell’incontro che avevamo già chiesto ma che a causa del Covid19 è stata rimandata.

Vogliamo ricordare che il Sindaco e l’Assessore si sono sempre sottratti ad un confronto pubblico con il Sindacato maggioritario della Polizia di Stato in Questura e Commissariati di Genova e provincia ma nel ribadire che la nostra proposta è sempre valida vogliamo sottolineare che il SIAP se non otterrà garanzie a conferma del ruolo primario e democratico dell’istituzione Polizia di Stato sul territorio genovese, scriverà direttamente al Capo della Polizia attraverso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza di cui ne è responsabile.

com

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