News15 giugno 2020 07:06

Riaprite il sovrappasso ferroviario di Voltri

Il PCI: i cittadini, già penalizzati da una stazione priva di servizi igienici, da quasi un anno ormai sono costretti a percorsi disagevoli per raggiungere i binari. Inoltre la chiusura del sovrappasso ha causato un drastico calo del lavoro al titolare del bar della stazione

Riaprite il sovrappasso ferroviario di Voltri

Il Partito Comunista Italiano denuncia con forza l’ennesimo sfregio ai cittadini voltresi.

Dopo l’abbandono da parte delle istituzioni sul ripristino della passeggiata, distrutta dalla mareggiata dell’autunno del 2018, e la vicenda del 2019 che ha visto l’utilizzo di materiali di (a dir poco) dubbia qualità per il ripascimento della spiaggia, continuano i disagi inflitti alla periferia Genovese.

Dal 5 Agosto 2019, infatti, il sovrappasso ferroviario della stazione di Voltri è stato chiuso fino a data da destinarsi, obbligando tutti coloro che ogni giorno utilizzano i treni come mezzo di trasporto a percorsi poco agevoli per raggiungere i marciapiedi dei binari.

Abbiamo incontrato diversi cittadini esasperati dalla situazione, ed ascoltato il titolare del bar della stazione, il quale ci ha riferito che da quando il sovrappasso è stato chiuso, gli incassi hanno avuto un calo superiore al 50%. Come se non fossero abbastanza le conseguenze di questa emergenza sanitaria. Tutto questo si traduce per noi come un ulteriore ingiustizia ad un lavoratore che offre un servizio, a cui i cittadini hanno quindi più difficoltà ad accedere, già penalizzati da una stazione priva di servizi igienici, nonostante sia tra le più strategiche e frequentate del ponente Genovese. 

Nei mesi scorsi la consigliera comunale Fontana denunciò il degrado della stazione legandolo ai senza tetto che vi trovano rifugio, in realtà per noi questo non è altro che la solita politica di chi vuole nascondere i reali disagi dei cittadini addossando ai più deboli responsabilità altrui.

Poche settimane fa, la giunta Regionale si complimentava con RFI per aver anticipato di un anno il rifacimento del marciapiede del primo binario della stazione di Riomaggiore, il tutto svolto in piena emergenza sanitaria, per assicurarne la riapertura il primo di Giugno.

Per molti questo è apparso come un chiaro assist a chi è in costante campagna elettorale, e preferisce la visibilità piuttosto che risolvere i veri problemi dei cittadini. Va infatti considerato che l’interruzione della circolazione ferroviaria per la ricostruzione del ponte della stazione di Pegli, poteva essere una buona occasione per compiere anche i lavori di manutenzione per il sovrappasso di Voltri.

Il rifacimento del marciapiede di Riomaggiore è stato giustificato come una lavorazione ai fini della sicurezza, riteniamo in realtà che qualsiasi sia la motivazione della chiusura di un sovrappasso ferroviario, al di sotto del quale  vi passano centinaia di treni e migliaia di passeggeri, non possa attendere due anni prima di essere ripristinato (come dichiarato da RFI).  

Tale scelta si rivelerebbe ancor più preoccupante se la chiusura fosse legata ad un eventuale pericolo crollo e sarebbe ancor più grave se tutto questo fosse realmente legato a meri scopi propagandistici, visto che come è facile immaginare, Voltri non avrebbe dato la stessa visibilità delle Cinque Terre.

Il Partito Comunista Italiano, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera di sollecito al direttore di RFI denunciando quanto sopra, ed è pronto ad intraprendere insieme ai cittadini iniziative volte alla risoluzione di tale disagio, così come per la passeggiata e per tutte le problematiche Voltresi e del limitrofo grande quartiere popolare alle sue spalle, conosciuto come C.E.P.

Partito Comunista Italiano Federazione di Genova

com

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