È un compromesso.
Un compromesso che tranquillizza assai la famiglia dei golfini e delle concessionarie, e il -12,47% dell’altro giorno è già un ricordo.
Tra i commenti memorabili possiamo trovare, al solito, quello di Salvini che attacca il Movimento 5 Stelle al grido di “avete ceduto al PD”.
Peccato che chiunque in Italia abbia una ram che superi anche di poco quella di un pesce rosso ricorda benissimo che Salvini era terrificato dalla prospettiva della revoca ad Aspi, che i Benetton finanziarono tra gli altri anche la Lega con 150mila euro e che la Lega, insieme agli altri, votò serenamente le concessioni ad Autostrade nel 2008 quando, lo ricordiamo, i Cinquestelle non solo non erano al governo ma non erano manco nati.
Il governo si chiamava “governo Berlusconi”, ve lo ricordate?
Quel Berlusconi che “i fascisti nell’arco costituzionale li abbiamo fatti entrare noi” e che adesso qualcuno vorrebbe senatore a vita, quello delle cene eleganti e delle culone inchiavabili, quello che entrò in politica sommerso dai debiti e ne uscì pieno di crediti.
Quel Berlusconi la cui entrata nel governo giallorosso è auspicata tra gli altri da Mr De Benedetti (ex Repubblica) che in un altro esecutivo stile - nazareno non ci vede proprio nulla di male.
Per adesso i Benetton ringraziano.