Il Circolo degli Inquieti di Savona dedica la serata al Premio Inquietus Celebration 2020, che concorre, con la manifestazione Inquieto dell’Anno, a celebrare e promuovere l’Inquietudine come sinonimo di conoscenza e crescita culturale. Il medium è l’incontro con personalità affermatesi per vivacità intellettuale e sentimentale e per l’originalità del loro percorso di vita o di carriera.
Come tutti gli anni il Circolo ha scelto un tema, quest’anno COMPAGNI DI VIAGGIO: VIAGGIO E INQUIETUDINE, su cui declinare le diverse attività, premi compresi.
Il premio Inquietus Celebration viene quindi assegnato quest’anno ad un giovane viaggiatore, l’antropologo Daniela Ventola e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz che in viaggio, con ogni mezzo e ovunque, ha trascorso gran parte della sua vita. Ad accomunarli la curiosità inquieta di compenetrarsi nei luoghi che attraversano e il senso del viaggio che è davvero tale solo se è forte la consapevolezza delle proprie radici, il luogo da cui si è partiti.
Due viaggiatori appartenenti a generazioni diverse, accomunati da un’inguaribile e inesauribile desiderio di conoscenza e di amore per il viaggio, che entrambi hanno effettuato utilizzando mezzi differenti, ma sempre caratterizzati dallo scandire lento del tempo: a piedi, in bicicletta, in canoa.
Paolo Rumiz è un giornalista e scrittore che si autodefinisce “nomade”. Rumiz è un viaggiatore che ha saputo viaggiare e riempire taccuini di viaggio persino durante la pandemia, all’interno della propria casa. Con una scrittura puntuale, chirurgica, porta i suoi lettori a vedere luoghi, i più disparati, ma soprattutto a percepirne le emozioni, i profumi, le atmosfere. E poi i volti, i sentimenti nei mille personaggi che incontra, da cui si lascia attraversare, inquietare mai incantare. Ogni suo viaggio parte dalla porta di casa, solo così- dice Rumiz- posso proiettare le “mie” misure sul mappamondo… e viaggiare è solo un allargamento dell’Heimat.
Tutti i suoi viaggi sono poi diventati libri di successo, articoli, taccuini che hanno accompagnato i lettori.
Daniele Ventola è un antropologo napoletano che circa due anni fa, nell’estate 2018, è partito a piedi da Venezia per raggiungere Pechino, ripercorrendo quindi la Via della Seta. Ha raccontato il suo procedere su Facebook dalla sua pagina IL VENTO DELLA SETA.
Circa 12.000 i km percorsi, 11 i paesi attraversati: Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azeirbaijan, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan; avrebbero dovuto essere 12, ma la Cina purtroppo non è stato possibile raggiungerla.
Ha dormito a casa di persone che lo ospitavano, condividendo, come gli antichi pellegrini, cibo, giacigli improvvisati, storia del luogo, chiacchiere, tè.
Il virus lo ha costretto a fermarsi a poca distanza dalla meta, in Kirghizistan, dove ancora si trova, e il visto per la Cina è scaduto. Il suo viaggio si è dunque dovuto fermare.
Daniele ovunque sia andato ha imparato un po’ di lingua del luogo: oggi in Kirghizistan parla con i locali un po' in russo e un po' in kirghizo.
C'è un Daniele per ogni lingua che ha imparato e che al momento giusto viene fuori e poi c'è il Daniele che è la sfera che li contiene tutti ed è il risultato dei tanti Danieli diversi, uno per ciascun paese attraversato. In questo senso IL VENTO DELLA SETA è stato un viaggio di iniziazione e di identificazione.
IL VENTO DELLA SETA è stato anche un viaggio preistorico dal momento che ha viaggiato a piedi contando sulle sue forze e i suoi buoni incontri.
Ed è stato infine un viaggio storico perché in ogni luogo dove si è fermato ha scoperto la storia locale, dal passato al presente sociale e politica di ogni territorio, e poi un viaggio personale che ha fatto di Daniele l'uomo che è oggi.
Daniele Ventola ha deciso di utilizzare tutti i mezzi tecnologici disponibili: i social, il sito, tutti intitolati IL VENTO DELLA SETA per rendere conto del suo andare, riportando a coloro che lo hanno seguito, numerosissimi, il colore, il sapore, le sensazioni di questo suo straordinario viaggio e dei suoi innumerevoli incontri.
Rumiz e Ventola saranno intervistati attraverso un collegamento in streaming.
Appuntamento venerdì 24 luglio, alle ore 21.30.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, previa prenotazione ai numeri: 335 6671370 – 393 3977814 | forza8eventi@gmail.com o presso la LIBRERIA CENTOFIORI, Via Ghiglieri 1 a Finale Ligure; Tel. 019 692319