"Massimo allargamento delle aree protette puntando pure a creare un parco nazionale nell'area spezzina, che punti alla tutela della Palmaria, di Montemarcello e del Magra oltre ad avviare definitivamente quello di Portofino;
Nel contempo crediamo che i parchi possano assumere su di se compiti un tempo anche esercitati dalle comunità montane, di progettazione associata fra i comuni anche per fondi comunitari ma soprattutto per riuscire a migliorare i servizi nelle aree interne in modo da garantire un progressivo ripopolamento delle stesse, che deve essere basato su occupazione stabile e residenzialità non su turismo stagionale e seconde case;
Riteniamo che i parchi possano finalmente promuovere una agricoltura sociale, di qualità e sostenibile e che possa dare luogo ad occupazione concreta puntando su prodotti innovativi e su quelli valorizzati dalle varie denominazioni oltre che dai presidi slow food;
Crediamo infine che una manutenzione del territorio e una concreta difesa del suolo parta dai parchi e da progettazione integrate a cominciare dal compimento dei piani di bacino o dalla realizzazione del contratto di fiume, come quello dell'Entella, di cui grazie alla destra di governo si è persa ogni notizia;
Smetterla con le inutili cacce di selezione puntando finalmente alla sperimentazione di metodi nonviolenti e concreti come da tempo suggeriscono l'ENPA ed esperti animalisti.
A questo punto abbiamo esposto le nostre idee per la crescita delle zone interne, che si affiancano ad altre che abbiamo fatte nostre come l'IGP per il miele della Provincia Spezzina e che crediamo che possano dare concreti risultati invece di inaugurare per due volte il medesimo spazzaneve nel mese di luglio (Toti a Calizzano) o annunciare uno stand regionale alla Festa del Tartufo di Millesimo, di cui allo stato attuale a causa dell'emergenza COVID 19, non sappiamo nè se nè come verrà realizzata.
Europa Verde