News14 agosto 2020 07:25

Sansa: "Fondi UE vera occasione, ecco il mio Cantiere Europa" (video)

"Teniamo i nostri giovani in Liguria: dal qui al 2026 arriveranno da 3 a 6 miliardi di fondi europei destinati alla nostra regione"

Sansa: "Fondi UE vera occasione, ecco il mio Cantiere Europa" (video)

Questa è un'occasione da non perdere assolutamente: i fondi europei sono fondamentali per imprese e lavoro.

Finora, in Liguria, sono stati spesi in ritardo e sono stati dati a pioggia, senza strategia.

Noi abbiamo pensato a un 'Cantiere Europa' con proposte concrete: un assessorato dedicato ai fondi europei, una squadra a Bruxelles della Regione Liguria e il potenziamento di uomini e strutture in Regione per fornire consulenze precise agli enti pubblici e alle amministrazioni che vogliono partecipare ai bandi perché possano ottenere fondi europei.

Sarà tutto fatto in assoluta trasparenza, si potrà sapere in ogni momento a chi vanno i fondi europei e come vengono utilizzati".

Pieno supporto alla proposta di Ferruccio Sansa arriva da Linea Condivisa: «Il recovery fund può portare in Liguria svariati miliardi di euro. Il problema è che per adesso i fondi europei sono stati usati solo parzialmente, e spesso in maniera non finalizzata. Inutile avere le risorse se, a monte, la Regione non provvede con un’infrastruttura del tutto funzionale, capace di intercettare le esigenze dei territori e, soprattutto, delle piccole realtà oggi abbandonate a loro stesse – dichiarano Gianni Pastorino e Francesco Battistini. La Regione deve saper negoziare a livello centrale e comunitario con argomenti concreti, riunire i fondi SIE e FSC in un unicum pienamente complementare, programmare su aree di intervento ben definite con una dimensione finanziaria importante.

Ma la questione chiave resta la co-progettazione con gli enti locali, dando priorità alle strategie di area vasta basate sulla qualità e sulla serietà delle proposte. Insomma: l’accesso ai finanziamenti deve essere semplice, realistico e corrispondente alle vocazioni locali, inquadrate in una logica complessiva di sviluppo regionale».

«Come Linea Condivisa lanciamo l’idea di un istituire un fondo di rotazione per gli anticipi, dedicato in particolare ai piccoli comuni: questo è un nodo centrale per affrontare al meglio la partita dei fondi comunitari – spiegano Pastorino e Battistini.

Giusto anche pensare un ufficio centrale, ed eventualmente dei distaccamenti provinciali, che aiutino nella progettazione tutti i soggetti che possono concorrere e beneficiare dei fondi europei. Quindi va anche favorita la sussidiarietà con il terzo settore.

Infine, la Regione deve predisporre un “parco-progetti”, frutto della cooperazione con i comuni, le imprese, le associazioni, promuovendo la coprogettazione anche sulle proposte dal basso. Questa, secondo noi, è una buona base per redistribuire le risorse europee sul territorio, rilanciare economia e valorizzare il territorio, sotto il profilo ambientale e urbanistico».

Ecco il video: 

 

com

Ti potrebbero interessare anche: