Mezza politica02 settembre 2020 17:49

Ordini, enti e propaganda

“L’Ordine delle Professioni Infermieristiche in un post decanta la distribuzione dei presidi per diabetici nelle farmacie di ASL3 con la fotografia della candidata Sonia Viale e con simbolo di partito in bella mostra. Ordini professionali, associazioni ed enti dovrebbero mantenere autonomia e capacità di giudizio”

Ordini, enti e propaganda

«Se mai qualcuno avesse ancora qualche dubbio, ora il centrodestra cala la maschera. Improvvisamente assistiamo a una serie di ingerenze propagandistiche per noi assolutamente gravi, che sfruttano il placet di associazioni e ordini professionali». 

La denuncia arriva dal capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, che in luce alcuni casi avvenuti negli ultimi giorni che si configurerebbero come una violazione alle normative elettorali. 

«Iniziamo dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche, che dovrebbe assicurare autonomia al comparto restando organo terzo rispetto alla politica: di ieri un post in cui l’ordine decanta la distribuzione dei presidi per diabetici nelle farmacie di ASL3, e fin qui tutto bene, peccato che lo faccia con la fotografia della candidata Sonia Viale e con simbolo di partito in bella mostra».

«Altro caso, di qualche giorno fa: l’email di propaganda elettorale, con tanto di santino e slogan, che si sono visti recapitare gli associati di CSEN Genova, ente di promozione sportiva che raccoglie centinaia di associati in Liguria ed eroga assistenza fiscale/professionale. Stavolta il protagonista è Stefano Anzalone, presidente del comitato genovese di CSEN e, incidentalmente, candidato per Toti alle prossime elezioni regionali – spiega Pastorino -. Una scelta improvvida, che fa perdere a questo ente qualsiasi presupposto di indipendenza politica nell’esercizio delle sue funzioni. 2 episodi gravi, che dimostrano in che modo il centrodestra stia portando avanti la sua campagna elettorale. La situazione potrebbe degenerare».

«Sia ben chiaro, a scanso di equivoci: atteggiamenti del genere sarebbero negativi e sbagliati a prescindere dal simbolo di partito o dal candidato sostenuto. In ogni caso riteniamo che ordini professionali, associazioni ed enti dovrebbero mantenere autonomia e capacità di giudizio. Cosa che invece si perde, nel momento in cui si decide di sostenere qualsivoglia candidato politico, peraltro in maniera così evidente – conclude Pastorino -. Ciò conferma ancora una volta lo scadimento di certa politica, il cui unico effetto è allontanare le persone dalla partecipazione effettiva».

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