News14 settembre 2020 18:15

Sansa e Patuanelli: come investire per la Liguria

Il candidato presidente della Regione Liguria Ferruccio Sansa e il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli hanno incontrato oggi al Palazzo Ducale di Genova le categorie economiche e i sindacati liguri

Sansa e Patuanelli: come investire per la Liguria

Patuanelli ha sottolineato l'importanza di investimenti mirati per le imprese: "I finanziamenti disponibili sono numeri importanti che però rimangono numeri senza l'attuazione di un piano che porti a terra i flussi di denaro in arrivo dalla Ue e gli investimenti che potremo mettere come sistema paese.

Serve la capacità di capire dove sia necessario intervenire con investimenti e dove ricucire i sistemi produttivi con lesioni.

Vanno individuate azioni di filiera verticale e strumenti orizzontali come investimenti in formazione.

In questo senso pensiamo che le microimprese da sole abbiano grandi difficoltà a uscire dalla crisi e che vadano aiutate, mentre mi pare che le imprese medio grandi siano riuscite ad affrontare meglio la crisi.

In ogni caso le categorie produttive hanno compreso l'importanza della digitalizzazione dei processi di impresa, ora devono avere la capacità di modificare le modalità di formazione, sia dei dipendenti, sia degli stessi imprenditori. Le imprese che portano ricchezza e occupazione restano al centro della politica del governo".

Rivolgendosi alle categorie presenti, Sansa si è soffermato sulla situazione della Liguria: "Purtroppo la nostra regione occupa gli ultimi posti delle classifiche nel centro-nord per quanto riguarda i dati sull'occupazione e sullo sviluppo economico. E anche chi un lavoro lo ha, spesso vive in condizione di grande timore per il futuro o addirittura in emergenza dovuta a precarietà e basse retribuzioni.

Un momento così particolare deve diventare l'occasione per una inversione di tendenza.

Si dice spesso che dalle crisi nasce la possibilità di una ripresa, ma affinché questo si possa avverare, la Liguria deve trovare una vocazione per il proprio futuro, che in questo momento non c'è. Noi pensiamo che ci siano strade nuove da percorrere, a cominciare dallo sviluppo di imprese "green", rispondenti ai canoni dell'Agenda 2030, che, avendo una vocazione alla sostenibilità ambientale, possono essere maggiormente favorite dai finanziamenti europei rispetto ad altri nuovi insediamenti. 

Siamo una regione con diversi punti di forza, che ha tante aree industriali dismesse che possono essere riutilizzate. E' fondamentale che a questo incontro ci siate voi. Da questa crisi si può uscire solo unendo le forze. La vostra presenza mi sembra un passo in questa direzione".

All'incontro erano presenti rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Lega Coop, Confcooperative, Cgil, Cisl, Uil, Spediporto, Assiterminal, Agenti marittimi, Servizi tecnici nautici, Compagnie portuali.

com

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