News14 ottobre 2020 14:54

Li chiamavano sciacalli

Gianni Pastorino (Linea Condivisa): "L’abile comunicatore, colui che riesce a vendere ghiaccio agli eschimesi, non riesce a nascondere il fallimento nella gestione sanitaria dell’epidemia e così la Liguria rimane sempre più isolata, dal punto di vista economico, dal punto di vista dei trasporti e oggi anche dal punto di vista sanitario"

Li chiamavano sciacalli

"Fino ad un mese fa, chi sosteneva l’esistenza di un  pericoloso aumento dei contagi da Covid-19, era definito sciacallo dal Presidente Toti."

“Tronfio di aver aperto tutte le attività possibili anche prima delle normative nazionali. Tronfio nel dire che il Covid-19 in Liguria era sotto controllo, naturalmente molto convinto nel sostenere che non c’era alcuna necessità di interventi al riguardo, né dal punto di vista sanitario, né dal punto di vista degli interventi sulle categorie economiche”.

Queste le dichiarazioni a caldo del Capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ora che la verità sull’epidemia viene a galla con centinaia e centinaia di contagi, di ospedalizzazioni, il ritorno ad una paura che era prevedibile per tutti escluso che per il Presidente Toti e per i suoi suggeritori.

“Ora Toti parla di aprire reparti a bassa intensità, dimentico che le strutture dirette dalla sua sanità, non hanno realizzato neanche assunzioni straordinarie di personale infermieristico e medico per fronteggiare l’attuale situazione, oppure lo stanno facendo solo ora già in piena difficoltà”. – continua il Consigliere Pastorino – “Pur votato dal 55% delle donne e degli uomini liguri, Toti dimostra la sua totale pochezza politica e porta questa regione in una situazione dove siamo ai primi posti percentualmente per contagio, per mortalità, per ospedalizzazione, in cui spiccano le difficoltà di supporti territoriali adeguati e di una vera e propria tracciabilità del contagio”.

"L’abile comunicatore, colui che riesce a vendere  ghiaccio agli eschimesi, non riesce a nascondere il fallimento nella gestione sanitaria dell’epidemia e così la regione Liguria rimane sempre più isolata, dal punto di vista economico, dal punto di vista dei trasporti e oggi anche dal punto di vista sanitario".

 

com

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