News19 novembre 2020 18:29

Sansa: quanti soldi pubblici a Primocanale dalla Regione di Toti?

"Oggi Primocanale ha scritto una lettera contro di me a tutti i consiglieri regionali. Il direttore Andrea Scuderi si dice sdegnato perché ho presentato un'interrogazione su Primocanale in consiglio e ho criticato l'emittente tv. Si guarda bene, ovviamente, dal dire quali contratti ha stipulato (con o senza gara?) e quanti soldi pubblici ha ricevuto in questi anni Primocanale"

vignetta: Mimmo Lombezzi

vignetta: Mimmo Lombezzi

Così il consigliere regionale Ferruccio Sansa, che però non ci sta:

"Troppo facile, caro Scuderi.
Sono anni che facciamo domande: quanti soldi i presidenti della Regione danno agli organi di informazione? Quali sono i criteri che portano a dare denaro a una testata piuttosto che a un'altra?
Non è un accanimento. No. E' una domanda doverosa: qui si parla di milioni di euro - circa un milione e mezzo l'anno - di denaro pubblico. Denaro che deve essere speso nel modo migliore.

Non solo. L'ingrediente principale del lavoro di giornalista non è soltanto il denaro. La necessità di far quadrare i bilanci. E' almeno altrettanto importante la libertà.
Ecco, da anni noi lo ripetiamo: abbiamo timore che quei milioni di euro pubblici possano inquinare la libertà e l'indipendenza della stampa e delle televisioni liguri. Che falsino il mercato facendo prevalere non i migliori, ma i più fedeli al potere. Che possano trasformare i giornalisti in dipendenti della politica.

Il rischio è grande: primo, che siano sperperati milioni di euro nostri che potrebbero essere spesi altrimenti. Secondo, che la stampa diventi il braccio armato del potere. Falsando il confronto politico.

Insomma, che siano premiati con finanziamenti le testate amiche di chi comanda.
Non possiamo accettarlo e non lo accetteremo.

Per questo da anni scrivo articoli sul caso di Primocanale - ma ho parlato di molte altre testate - che da sempre fa la parte del leone tra le testate che ricevono contratti e denaro pubblico.

Per questo negli scorsi giorni abbiamo presentato un'interrogazione in consiglio regionale per sapere quali contratti abbia stipulato e quanti denari abbia preso Primocanale, in particolare riferimento alla manifestazione "Orientamenti".

Dopo poche ore ecco comparire sul sito di Primocanale un articolo in cui in sostanza si dice - falsamente e senza aver minimamente verificato la notizia - che io avrei messo a repentaglio la salute e la vita dei consiglieri regionali presentandomi in aula sapendo che potevo essere positivo al covid.

E' totalmente falso: ero negativo, sapevo di esserlo, ero perfettamente in regola con la legge e la coscienza. Ho fatto l'esame sierologico per sapere se avevo gli anticorpi per andare a visitare i reparti covid degli ospedali per controllare come sono trattati i malati.

Il risultato della analisi, del tutto inaspettatamente, per un attimo ha fatto pensare i medici che io fossi un raro caso di malato di covid che dopo essere guarito ha una ricaduta e torna positivo. Non era così.

Primocanale ha detto in sostanza che metto a rischio la vita altrui.

Sarebbe stato bello che fosse altrettanto severa parlando dei tweet sugli anziani di Toti o, soprattutto, sulle telefonate tra Toti e l'amico Castellucci. Andate voi a verificare quanto spazio ha dedicato alle due vicende.

Ho risposto alle calunnie dicendo che la stampa dovrebbe essere cane da guardia del potere. E che certi giornali come cani da guardia sembrano dei chihuahua. Non ho detto, non direi mai, che i giornalisti sono cani.

Oggi Primocanale ha scritto una lettera in cui annuncia che mi denuncerà. Benissimo, non aspetto altro.
Sono giornalista, ho dedicato a questo lavoro molta parte della mia vita. E questa battaglia l'ho fatta proprio per la considerazione che ho del ruolo della stampa. Libera. Fiera. Indipendente.
E per questo proporrò in consiglio regionale un progetto di legge per tutelare la stampa libera. Per garantire la pluralità di voci e di opinioni diverse. Per sostenere le testate minori.

Sapevo benissimo che questa battaglia mi sarebbe costata l'ostilità di Primocanale e altre testate che hanno ricevuto milioni di euro pubblici.
Volevo tranquillizzare Primocanale: continuerò il mio impegno. Mi hanno eletto per questo. Sono fatto così. Le battaglie si è fatto perché ci si crede, non per essere simpatici ed essere invitati in tv" conclude il consigliere d'opposizione.

com

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