L'Archivio dei movimenti di Genova ne conserva, nella sua collezione, più di seicento, donati da militanti di quella stagione (che nel libro raccontano e si raccontano), tutti recentemente fotografati e schedati nel quadro di un progetto della Direzione generale per gli archivi del Ministero dei beni e attività culturali.
Il libro "68, i muri ribelli (3830 pagine,15 euro)" ne presenta una selezione di oltre duecento, sufficiente a delineare uno straordinario spaccato di storia italiana del secondo Novecento.
Testi di Paola De Ferrari, Virginia Niri, Roberto Rossini, Ferruccio Giromini.
Fotografie di Adriano Silingardi. Schede archivistiche di Alice D'Albis.
Nell'occasione è stata anche realizzata, da Massimo Tonon e Virginia Niri, una divertente webapp scaricabile gratuitamente dal sito http://www.archiviomovimenti.org/ che permette di giocare con i manifesti del Sessantotto e mettere alla prova le proprie conoscenze su quel periodo storico.
Il libro è acquistabile nelle librerie indipendenti genovesi L'amico ritrovato (via Luccoli) e Il falso Demetrio (piazza San Bernardo) oppure ordinandolo alla mail archiviomovimenti@archiviomovimenti.org
L'ARCHIVIO dei Movimenti di Genova, Archimovi, nato nel 2009, in collaborazione con la Biblioteca civica Berio, raccoglie, ordina, conserva e mette a disposizione del pubblico materiali documentari – volantini, opuscoli, manifesti, libri, riviste, fotografie, video, filmati, oggetti- sul “lungo '68” e sulla stagione dei movimenti.
Archimovi ha prodotto i video: Autobiografia del 68 (2010) e Donne in movimento (2012); ha inoltre edito i libri: Né partito né marito di Graziella Gaballo, con prefazione di Luisa Passerini, Generazioni di donne, a cura di Paola Pierantoni e Pina Debandi, Voci d'archivio. La storia pubblica incontra il '68, di Virginia Niri.
Nel 2017 ha realizzato a Palazzo Ducale di Genova la mostra Gli anni del 68. Voci e carte dall'Archivio dei movimenti, nell'occasione è stato pubblicato un catalogo in due volumi e un documentario.
Nel 2019 Archimovi ha partecipato al festival “La storia in piazza” -sempre al Ducale- con la mostra Femminismo: un'utopia?
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