Cultura13 dicembre 2020 07:54

Il periodico dell’ANPI ricorda il Natale di sangue del 1943

Molti temi, anche di attualità, nell’ultimo numero de I Resistenti: i DPCM, il virus che ha cambiato le nostre vite, gli anziani indispensabili, l’inaccettabile fine di Giulio Regeni

Il periodico dell’ANPI ricorda il Natale di sangue del 1943

Di un’idea di vecchiaia da recuperare e riproporre scrive Anna Giacobbe, prendendo spunto dall’atroce tweet di Giovanni Toti sugli anziani non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese.

Andrea Pasa tratta il tema della Valbormida, dimenticata e depredata perfino dei servizi essenziali.

La pagina politica è affidata a Franco Astengo che auspica un ritorno dell’etica in politica per contrastare le diseguaglianze.

Samuele Rago annuncia l’ingresso nella segreteria provinciale dell’Anpi di Gabriella Branca, Marcello Zinola e Renato Zunino.

Poi, il sostegno ai genitori di Giulio Regeni e il ricordo di Lidia Menapace recentemente scomparsa.

Si prosegue col ricordo del Natale di sangue: Balduino Astengo, nipote di Cristofino, ricorda quel 27 dicembre quando insieme a suo zio furono fucilati Aurelio Bolognesi, Francesco Calcagno, Arturo Giacosa, Carlo Rebagliati, Aniello Savarese e Renato Vuillermin. Un foglio clandestino del Comitato di Liberazione nazionale racconta la feroce esecuzione.

Giorgio Amico ricorda i rastrellamenti del ’44 a Vado Ligure, mentre il focus sul covid 19 è affidato a Valeria Tomei che pone un problema pratico e morale: salvare la borsa o la vita?

Oltre alle riflessioni di Bruno Marengo, di attualità si occupa anche Marcello Zinola: “Un DPCM non è per sempre, attenzione a democrazia e diritti perché non tutto è ormai così scontato”.

Infine, un focus sulla violenza sulle donne recentemente celebrata e, purtroppo, reiterata anche nella nostra provincia e un invito a tesserarsi per il 2021: “un altro mondo è ancora possibile”.

Il numero è scaricabile QUI.

LNS

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