Giorgia Meloni sceglie invece di dire qualcosa, benché con molta attenzione a non ferire il grande cuore di Trump.
Perché i leader della destra italiana tacciono o quasi?
La spiegazione forse si trova sulla pagina Facebook di Giovanni Toti.
Il presidente infatti - che studia da moderato in attesa di spiccare il volo verso Roma e la vera stanza dei bottoni - si schiera contro Trump con un post intriso di responsabilità istituzionale.
E per la seconda volta in pochi giorni delude i suoi elettori: i commenti sulla sua pagina parlano chiaro, come del resto facevano quelli sulla prima nata del 2021 a Genova.
Secondo gli elettori di Toti, i seguaci di Trump hanno fatto bene a irrompere armati in un luogo istituzionale.
L’abbiamo scritto a Capodanno, lo scriviamo di nuovo. Son quelli i voti che ha chiesto, e son quelli i voti che ha avuto.
Inutile adesso stupirsi.
Salvini e Meloni fanno il loro lavoro: lui come al solito senza neppure una patina di senso delle istituzioni, lei con più furbizia.
Se davvero ci fosse in Italia una destra responsabile cercherebbe fin da oggi di ricucire le ferite che le scene di stanotte hanno provocato in tutte le democrazie occidentali, già messe a dura prova dalla pandemia.
Ferite che non potranno che aggravarsi.
Ma questa destra purtroppo qui non c’è, e ora Toti non può dire di non saperlo.