Contromano04 febbraio 2021 19:14

I banchetti non sono tutti uguali

Giovanni Toti riesce sempre a stupire. Adesso ironizza sul tavolino di Conte. Lui, che i suoi discorsi pubblici li tiene tre o quattro volte al giorno da Facebook con in mano focaccia, piatti di pansoti, panini e porchette

I banchetti non sono tutti uguali

Lui, che quando gli infermieri manifestavano sotto la Regione era a Portovenere a farsi il selfie con le trenette al pesto.

Lui, che faticava a non mostrare un sorriso trionfante quando s’inaugurava nel dolore il nuovo ponte sul Polcevera neanche fosse merito suo. 

Lui, quello degli anziani non indispensabili al processo produttivo.

Lui, che diceva che magari tra gennaio e febbraio sarebbe stato necessario qualche sacrificio in nome del Natale commerciale.

Lui, che in autunno mentre l’epidemia cresceva faceva il pesce in barile perché c’era il Salone nautico.

Lui, che spende due milioni di euro per la pubblicità di se stesso su Tv private e aumenta di ottocentomila euro le spese per il suo staff.

Lui, che stava al Papeete abbracciato a Salvini.

Lui grida ai tempi che cambiano per il tavolino di Conte.

De minimis.

LNS

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