News22 febbraio 2021 17:05

Elisoccorso ai privati, la Procura apre un'inchiesta

L'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco comunica che è stato avviato un approfondimento sulla gestione dell’elisoccorso in Regione Liguria, grazie all’esposto depositato per conto di Stefano Giordano e Costantino Saporito, dirigenti nazionali USB VVF

Elisoccorso ai privati, la Procura apre un'inchiesta

"Approda definitivamente l’elicottero 139 Leonardo, mentre il nucleo VVF chiude e la  Procura apre le indagini." scrive l'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco.

"La Procura apre le indagini e avvia un approfondimento sulla gestione dell’elisoccorso  in Regione Liguria, grazie all’esposto che l’avvocato Daniele Pomata ha depositato per  conto di Stefano Giordano e Costantino Saporito, dirigenti nazionali USB VVF. 

USB congela lo stato di agitazione e lo sciopero nei confronti del Dipartimento VVF,  una scelta di responsabilità e di rispetto verso la giustizia e le indagini in corso. 

Proprio in questi giorni, le risorse esigue ma allo stesso tempo la frequentazione dei  corsi per pilotare e gestire i nuovi velivoli, hanno certificato l’inattività operativa del  Reparto Volo ligure dal lunedì al venerdì, lasciando di fatto scoperto l’intero territorio  regionale dal soccorso tecnico urgente, specialmente in mare dato che il primo  velivolo operativo è dislocato a Luni presso la base della Guardia Costiera a circa 30  minuti di volo dal capoluogo ligure. 

Si sono registrati negli ultimi tempi alcuni piccoli inconvenienti di volo, laddove altri  sono stati però più “sostanziosi”, che per anni non si erano mai manifestati così  frequentemente nel Reparto Volo ligure. Inconvenienti conclusisi tutti  fortunatamente con un lieto fine ma che hanno portato il poco personale operativo  rimasto a riflettere sull’accaduto, cercando di trovarne le cause e intraprendendo  azioni correttive ma non nascondendo la preoccupazione per la situazione di stress  che si è venuta a creare nel corso del tempo e che sembra destinata a crescere. 

Un servizio che dagli anni Novanta è un esempio vincente, dal punto di vista del  soccorso tecnico sanitario, su tutti gli scenari emergenziali. Si tratta di una sinergia  totalmente a carattere pubblico, che a qualcuno risultava purtroppo indigesto: per  amor di cronaca, vogliamo ricordare solo l’origine che di fatto ne ha certificato lo  smantellamento.

Tutto ha inizio con una missiva firmata e inviata alla Regione Liguria il giorno  09/08/2018 dall’allora Capo Dipartimento dei VVF Bruno Frattasi, in cui si comunicava  l’intenzione di non rinnovare la collaborazione ultraventennale tra Sanità ligure e  Dipartimento VVF. 

Dopo pochi giorni, a Genova si consuma la tragedia del ponte Morandi e i primi  soccorritori specializzati, tra cui il primo medico, giungeranno sul posto grazie  all’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco. Da lì, quel Servizio che sembrava dovesse  essere cancellato con un colpo di spugna in breve tempo, è stato in qualche modo  condannato a una lenta agonia sino agli eventi odierni. 

Da quel triste giorno del 14/08/2018 è stato intrapreso un percorso di rivalorizzazione  del Reparto Volo VVF Liguria solo a parole, perché poi disatteso nei fatti oggettivi  ovvero non introducendo risorse umane richieste dal territorio già da tempo,  lasciando che la situazione “precipitasse”, rimodulando l’accordo di collaborazione da  365 giorni l’anno a 115 giorni (solo i fine settimana e le feste comandate) dalla durata  quinquennale, ridotta ad un anno e mezzo... “Poi si vedrà”. 

Ebbene, l’anno e mezzo citato scadrà il 31/12/2021. Nel frattempo, le risorse umane  promesse non sono mai arrivate, anzi si sono aggiunti ulteriori pensionamenti di piloti  VF, sono stati acquistati dal Dipartimento VF velivoli di nuova generazione del valore  di circa 20 milioni di euro cadauno, dotati di tutte le tecnologie e attrezzature più  moderne e idonee a svolgere l’attività di elisoccorso. Uno di questi elicotteri è stato  consegnato proprio pochi giorni fa al Reparto Volo Liguria. 

La collaborazione ridimensionata a 115 giorni l’anno, ha di fatto spalancato la strada  della privatizzazione del servizio con una conseguente lievitazione dei costi per le  casse pubbliche della sanità regionale.

Un bando di gara “stranamente” indetto da ARCA (Regione Lombardia) è stato poi  vinto dalla ditta Airgreen per un valore di circa 33 milioni di euro in nove anni, con  l’impegno da parte della Regione Liguria di adeguare le elisuperfici di atterraggio  

esistenti alle normative aereonautiche civili vigenti, di contribuire alla costruzione di  nuove superfici nei punti ritenuti strategici individuati, innescando una serie di costi  indotti difficilmente calcolabili. Il tutto con soldi pubblici. 

USB aveva già previsto da tempo la situazione odierna, vista la scarsa attenzione da  parte del Dipartimento di sopperire alle numerose lacune evidenziate e denunciate  da noi in tutti questi anni e rimaste disattese. 

Gli stessi lavoratori (piloti, tecnici, saf, sommozzatori) rimasti in forza al Reparto Volo  non conoscono gli obbiettivi e le sorti che li attendono allo scadere dell’accordo. 

L’Amministrazione VVF centrale sembra da una parte intenzionata a valorizzare il  soccorso a persona, che comunque resta per legge tra i primi compiti istituzionali, ma  non appare intenzionata a integrarlo e completarlo, introducendo negli equipaggi di  volo la “figura” del medico che al momento non è presente negli organici del Corpo  Nazionale, ma che si può trovare direttamente sui territori stringendo appunto  collaborazioni proprio come nell’esempio ligure. 

USB ha più volte ribadito che il modello ligure sarebbe da proporre in tutti i reparti  volo VVF, un’ottimizzazione e la valorizzazione di professionalità e di mezzi dello  Stato, che di fatto esistono (con o senza collaborazione sanitaria), per raggiungere  l’obbiettivo sancito per legge nei compiti istituzionali, il SOCCORSO ALLA  POPOLAZIONE in tutti i suoi aspetti.  

Ora non ci resta che supportare ulteriormente la Procura al fine di rendere  trasparente la gestione di questo servizio che risulta un prodotto molto appetibile per  i profitti di pochi soggetti, a discapito della spesa pubblica e del soccorso. 

USB VVF Nazionale


com

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