News25 febbraio 2021 18:31

Rimpiangere quelli di prima

La giunta Caprioglio è riuscita ad operare un vero e proprio miracolo. Non l’acqua che sgorga di nuovo dopo anni dalla fontana di Piazza del Pesce - che ricordiamo è una fontana, non un deserto, quindi non è inverosimile che ne esca acqua

Rimpiangere quelli di prima

Non i vaghi progetti tirati fuori dal cilindro oggi per “migliorare Villapiana e Lavagnola”, due quartieri popolosissimi e abbandonati che han dovuto fare tutto da sé perché, come tutte le periferie, non se li è guardati nessuno per cinque anni. Santuario docet.

No. 

Il miracolo sta tutto in un impietoso sondaggio di IVG, che titola: Savona, il 56% boccia la giunta uscente: “Erano meglio quelli di prima”.

Pensate.

Sembra impossibile che fosse solo il 2015 quando il Consiglio comunale veniva assediato dai cittadini infuriati per il deposito di bitume in porto, figlio della indecorosa e mai cessata sudditanza all’Autorità portuale, e contro la giunta Berruti vennero raccolte diecimila firme in pochi mesi.

Dimenticati i tempi in cui Livio Di Tullio e la sua vis cementifera persero le primarie del PD contro l’allora sconosciuta Cristina Battaglia, che poi a sua volta perse al ballottaggio contro l’allora sconosciuta Ilaria Caprioglio a causa dell’odiato vezzo di girar per Savona con l’allora assessore al Bilancio Luca Martino.

Magari chissà, se all’epoca avesse scelto meglio le sue compagnie ci saremmo trovati con un Sindaco più preparato e una giunta meno inadeguata, forse anche meno litigiosa perché usa a governare e quindi a obbedir tacendo.

Fatto sta che non è andata così, e gli anni del governo Caprioglio verranno ricordati non per il risanamento di un bilancio a pezzi ad opera del plenipotenziario Silvano, ma per i terribili scivoloni sulle camicie nere e su Pertini, per la genuflessa e acritica adorazione di Costa Crociere, per la paventata “spiaggia Officine” alla Margonara, per la passerella di legno in via Nizza che la prima mareggiata porterà con sé in Corsica.

Ingiusto forse: ma fino a un certo punto.

La verità è che nella consiliatura attuale, come in quella precedente, l’unica voce che non è stata ascoltata mai è quella dei cittadini che pagano tasse sempre più alte per avere in cambio una città in caduta libera: sempre più degradata, sempre meno verde, sempre più sorda ai bisogni dei bambini e delle famiglie, sempre più buia e vuota sul versante culturale.  

Non un’eredità semplice per i candidati del futuro.

 

LNS

Ti potrebbero interessare anche: