Mezza politica29 marzo 2021 08:15

Lotte e intestini

La cosiddetta “pagina politica” comprende, in questi tristi tempi, tutto quello che non siano vaccini e bollettini. E spiega meglio di ogni altra teoria perché al governo non ci sia un politico, ma un banchiere

Lotte e intestini

Mentre Renzi se ne sta tranquillo in Bahrein, a noi toccano:

le sparate di Salvini, che terrorizzato di regalar voti a Giorgia Meloni sta un po’ al governo e un po’ all’opposizione provocando le imbarazzanti scudisciate di Draghi;

le infinite diatribe su quanti mandati possano digerire i Cinquestelle; 

e soprattutto, forse anche più squallida del resto, la rissa tra madame all’interno del PD.

Mentre l’Italia boccheggia nella crisi economica e conta i letti residui nelle terapie intensive degli ospedali, tocca legger sui giornali delle missive al veleno tra Marianna Madia e Debora Serracchiani, in lotta per un posto da capogruppo alla Camera.

Purtroppo per noi - e soprattutto per la residua credibilità del PD - si tratta di lettere aperte, la cui pubblicazione chiarisce una volta per tutte, ce ne fosse bisogno, la distanza siderale tra i palazzi della politica e tutto il resto della popolazione, affaccendata in ben altre faccende come per esempio sopravvivere.

La lotta in casa Letta è quel che serve per spiegare a uno straniero il motivo per cui da noi i governi crollano anche in piena emergenza, e ci troviamo tutti a ringraziare il cielo che al posto di questa gente ci sia l’ex capo della Banca Centrale Europea, ma in sua mancanza avremmo accettato volentieri anche uno studente disoccupato.

Preso a caso. 

LNS

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