News06 aprile 2021 15:10

Primi per una triste volta

La Liguria è la prima Regione ad attivarsi per chiedere la concessione della cittadinanza italiana per Patrick Zaki

Primi per una triste volta

Lo comunica Luca Garibaldi (PD), primo firmatario dell’Ordine del giorno “iniziative a sostegno della richiesta di liberazione di Patrick Zaki”, approvato oggi in Consiglio regionale.

Si tratta dell'Ordine del giorno 197 (firmatari Luca Garibaldi, Giovanni Battista Pastorino, Ferruccio Sansa, Fabio Tosi, Claudio Muzio, Angelo Vaccarezza, Stefano Balleari).

“Da più di un anno - ricorda Garibaldi - Patrick è rinchiuso nelle carceri egiziane, senza un giusto processo, senza un valido motivo.

Ieri, per la prima volta, è stata vietata la presenza ai corpi diplomatici durante il processo: si tratta dell'ennesima violazione dei diritti umani, che si protrae di 45 giorni in 45 giorni.

Un ragazzo di poco più di vent'anni, che studia a Bologna sta subendo continue e quotidiane violazioni dei diritti basilari. Una storia che ricorda quella di Giulio Regeni, e ci ricorda quanto ogni giorno sia ormai indispensabile prendere decisioni chiare e nette contro il regime egiziano di Al-Sisi. 

Bene che la Giunta Regionale abbia espresso parare favorevole al mio Ordine del Giorno con cui chiedevo di attivarsi con la massima celerità al fine di chiedere al Governo di impegnarsi in ogni modo possibile per il rilascio di Patrick Zaki e a sostenere l'istanza di conferimento della cittadinanza italiana.

Un grazie ai colleghi di Consiglio di maggioranza e di opposizione, che hanno voluto apporre anche la loro firma.

Mi spiace che la Lega non abbia voluto fino in fondo cogliere la necessità di una azione per i diritti umani e sostenere la mozione, a partire dalla richiesta della cittadinanza italiana.” conclude Garibaldi.

“Come M5S - dichiara il capogruppo Fabio Tosi - avevamo convintamente sottoscritto l’ordine del giorno del PD per impegnare il presidente e la giunta regionale ad attivarsi, nelle forme meglio ritenute e con la massima celerità possibile, per chiedere al Governo italiano di impegnarsi a promuovere ulteriormente tutte le azioni ritenute opportune per il rilascio di Patrick Zaki, con particolare riferimento al coinvolgimento dell’Unione Europea in questa iniziativa. 

Di fronte al protrarsi della sua detenzione, che crediamo sia illecita e che leda i diritti umani, è nostro dovere mettere in campo ogni strumento possibile utile alla sua liberazione. Bene dunque che oggi, salvo le solite puntualizzazioni della Lega, con il voto favorevole l’Aula abbia dato la precedenza alla sacralità della vita umana mettendola in primo piano rispetto alle ideologie politiche. 

L’ordine del giorno è stato dunque approvato e ora auspichiamo che la Giunta dia celermente le risposte attese: Zaki potrebbe essere figlio di ciascuno di noi”.

LNS

Ti potrebbero interessare anche: