News15 aprile 2021 12:04

Ecco a cosa serviva l'articolo 18

Ha pubblicato un post, da casa sua, fuori dall'orario di lavoro, ed è stato licenziato

Ecco a cosa serviva l'articolo 18

La fiction che invitava a vedere non conteneva chissà quale pornografia né sponsorizzava  il terrorismo: si trattava di una normalissima produzione della RAI. 

Qual è il reato? La trasmissione parlava di Taranto, della sua acciaieria, oggi ArcelorMittal, e  dell'inquinamento da essa prodotto; e Riccardo Cristello, il lavoratore licenziato, lavora in  quell'acciaieria. 

C‟è chi di fronte all'opinione pubblica si riempie di paroloni quali transizione ecologica, new  generation, smart work, per poi tornare nelle proprie ditte e applicare condizioni di sfruttamento e di  gestione delle risorse umane degne di una nave negriera! 

Anche di più: anche fuori dal lavoro non si deve pensare! Non solo non si deve lottare per i propri  diritti in fabbrica (le recenti cariche della polizia a Piacenza e Prato sono lì a dimostrare  l'asservimento del governo agli interessi padronali) ma non si può neppure esprimere una propria  idea su un programma televisivo! Guai se un lavoratore parla delle proprie condizioni di lavoro e di  salute! Guai a evidenziare il degrado ambientale nel quale è costretto a lavorare e a vivere! 

I diritti dei lavoratori, conquistati con dure lotte negli anni „60 e „70, devono essere salvaguardati! Lottiamo uniti per la difesa dei nostri diritti! Se i padroni cercano di dividerci, dobbiamo rispondere ricostruendo la solidarietà operaia, la coscienza di classe, il protagonismo dei lavoratori. 

Un appello di esponenti della cultura afferma a ragione che “In questo provvedimento mostruoso si  manifesta la negazione di tre diritti fondamentali, quello alla salute, quello al lavoro, quello alla  libertà di espressione. Tutti sacrificati di fronte ad un solo potere, quello del profitto e degli affari” e  come “il licenziamento di Taranto metta in discussione le libertà fondamentali non solo nella  fabbrica, ma in tutto il Paese”. 

E‟ soprattutto in momenti come questi che si comprendono i reali motivi per i quali hanno voluto  abolire l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, quello contro i licenziamenti senza giusta causa! 

Taglio dei diritti sindacali, sociali e politici, taglio delle libertà individuali, taglio  dei finanziamenti alla scuola e alla cultura: vogliono un mondo di servi,  obbedienti, impauriti, disorganizzati. Siamo e saremo sempre al fianco di tutti  quelli che si oppongono a queste derive fasciste! 

Vengano tenute lontane le forze dell’ordine dalle proteste sindacali e sociali! 

Diritti sindacali e sociali non sono un problema di ordine pubblico,  né gadget a disposizione di padroni senza scrupoli! 

Venga ritirato il licenziamento! 

L'articolo 18 deve essere ripristinato!

Rifondazione Comunista,

Partito Comunista dei Lavoratori,

L'altra Liguria

Sinistra Anticapitalista

com

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