News15 aprile 2021 15:25

USB, la denuncia: in Liguria la neuropsichiatria infantile è ferma al palo

"Una società che ad oggi ha paura del disagio dei ragazzi, che non riesce ad occuparsene, a prendersene cura. Ma il sintomo pericoloso è proprio l'abbandono"

USB, la denuncia: in Liguria la neuropsichiatria infantile è ferma al palo

"Da anni ormai poniamo la questione dell’organizzazione della Neuropsichiatria infantile in Liguria. Non abbiamo visto alcun miglioramento, alcun tipo di investimento né tipo di interesse da parte della politica regionale. Sul territorio la situazione dello stato emotivo e psicologico dei nostri ragazzi, causa pandemia, è peggiorata ulteriormente."

Così l'Unione Sindacale di Base Sanità ligure, che denuncia:

"La prima assistenza è assegnata al reparto di NPI dell’Ospedale Gaslini che assiste adolescenti fino ai 14 anni.

Sul “Manuale di accreditamento regionale” questo reparto non è di fatto menzionato ed inserito, con tanti altri reparti, nelle degenze a bassa intensità. Già da questo si comprende come nessun funzionario che abbia contribuito a stilarlo abbia mai posto piede in questo tipo di reparto.

Pertanto il rapporto tra infermieri e pazienti è di 1:6 ed un Oss. Nessuna considerazione per differenti patologie, per le fasi di acuzie, se un piccolo è con accompagnatore o senza.

Abbiamo una risposta scritta del precedente Assessore alla Sanità che si impegnava a creare posti specifici a San Martino ma alcun impegno è stato mantenuto.
E’ del 1973 il “Libro bianco dei manicomi genovesi” che testimoniava un movimento di cittadini e lavoratori che volevano un forte cambiamento e che lottavano per questo.

In questi anni si è passati dall’orrore dei manicomi alla negazione che esista un problema che andrebbe affrontato con ingenti investimenti in primis sul personale e sulla sicurezza.
Ci rendiamo sin da subito disponibili ad offrire il nostro contributo per un tavolo specifico in Commissione Sanità insieme a chiunque voglia dare un contributo perché i grandi cambiamenti han bisogno di un movimento dal basso, dalla base della società
Una società che ad oggi ha paura del disagio dei ragazzi, che non riesce ad occuparsene, a prendersene cura. Ma il sintomo di un qualcosa di pericoloso è proprio il loro abbandono
Pochi giorni fa una ragazzina di 14 anni si è gettata dal balcone. Non si torna indietro."

com

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