“Capo Noli non è mica il K2”: il geologo Alessandro Scarpati commenta così, sul Decimonono, l’incredibile piano dei lavori organizzato da Anas che rischia di dare il colpo di grazia a un’estate già messa in discussione dalla perdurante emergenza sanitaria.
Il cantiere che verrà aperto domani a Capo Noli infatti prevede nientemeno che un bel senso unico alternato.
Fino al 29 luglio.
D’inverno, spiegano, non si poteva fare: è difficile lavorare sotto metri di neve, subendo le fastidiose incursioni di pinguini e orsi bianchi.
Eppure si sapeva che altri lavori sono programmati a partire proprio da domani sull’Autofiori, tra Savona e Finale.
Non è bastata l’esperienza dell’anno scorso, quando le disdette piovevano sul Savonese dalle autostrade che dovrebbero portare in Liguria bloccate da decine di cantieri, e gli imprenditori del turismo disperati hanno avviato azioni legali contro Aspi e il Ministero dei trasporti.
Come in un assurdo giorno della marmotta rischia di ripetersi lo schema delirante dell’anno scorso, agli albori dell’era covid: i politici si assumono il rischio di riaprire le attività economiche per scongiurare una rivolta sociale, gli imprenditori investono per accogliere i turisti in sicurezza, e qualche indispensabile estensore di scartoffie riesce a mandare tutto all’aria.
Un'altra volta.