Nelle ultime settimane a Genova abbiamo assistito all’ennesimo utilizzo delle regole per accanirsi e punire le persone maggiormente in difficoltà - scrive Genova che Osa: sono state date ben 3 multe, dal valore di 5000 euro ciascuna, a persone che provano a dare oggetti di scarso valore ai passanti in cambio di un piccolo contributo.
Come Genova che Osa ci impegniamo da anni per il contrasto alla povertà e la riduzione delle diseguaglianze e per questo, insieme ad Ambulatorio Città Aperta, Oltre il Giardino, Sezione Anpi Teresa Mattei, abbiamo deciso di promuovere una raccolta firme per ribadire che non è facendo la guerra ai poveri che si risolvono i problemi.
Vogliamo una città inclusiva e solidale, che promuova la dignità delle persone offrendo diritti e opportunità, non un’amministrazione che vuole allontanare dal “salotto buono” del centro le persone più in difficoltà, considerate un problema in sé e mai il sintomo di un sistema profondamente ingiusto e per questo da cambiare (ricordiamo ad esempio le ordinanze antiaccattonaggio).
Moltissimi cittadini si sono mossi in difesa delle persone multate, promuovendo raccolte fondi e offrendo il loro sostegno. Firma la petizione per dare forza alla voce di Billal e per chiedere che si sospendano le azioni vessatorie contro i cittadini più poveri.