News10 giugno 2021 11:39

Guardia di Finanza: medico dell'ASL 2 Savonese denunciata per truffa aggravata

I militari del Comando Provinciale di Savona hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria competente un medico, in servizio presso il Reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale San Paolo di Savona a partire dall’agosto 2000, per truffa ai danni di Ente pubblico

Guardia di Finanza: medico dell'ASL 2 Savonese denunciata per truffa aggravata

 

La donna, italiana, 56enne, residente a Savona, aveva chiesto all’Amministrazione di  appartenenza di poter svolgere attività professionale intramoenia, beneficiando di una specifica  indennità prevista per i dipendenti che operavano in regime di “esclusività”. 

Infatti, il rapporto di lavoro esclusivo dei dirigenti sanitari comporta la totale disponibilità nello  svolgimento delle funzioni dirigenziali attribuite dall’azienda, con impegno orario  contrattualmente definito. 

Diversamente da quanto dichiarato, la ginecologa aveva continuato, per ben quattro anni (dal  2016 al 2020), anche ad esercitare la sua attività professionale di ginecologa presso un noto studio privato del capoluogo, aprendo una partita IVA, quindi incompatibile con l’indennità  percepita. 

Nel caso specifico, il medico in questione, consapevolmente, pur presentando all’Ente pubblico  istanza per svolgere attività professionale intramoenia, ha continuato a svolgere attività  privatistica, introitando indebiti emolumenti, dati dalla differenza da quanto percepito in regime  di esclusività e quanto avrebbe dovuto percepire in regime di extramoenia. 

Decisivi sono stati gli accertamenti svolti presso lo studio medico privato ove esercitava la  professionista e l’esame della documentazione acquisita presso l’ASL 2, che ha fornito ampia  collaborazione ai Finanzieri. 

Al termine delle indagini, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Savona ha quantificato in oltre 88 mila euro l’ammontare complessivo delle indennità indebitamente  percepite dal medico. 

Oltre alla denuncia penale, per cui la Procura della Repubblica di Savona ha già emesso un  avviso di conclusione delle indagini preliminari, le Fiamme Gialle interesseranno anche la  Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Genova, per il recupero del danno erariale causato all’Ente pubblico da cui dipende il medico, cui si aggiungerà il danno d’immagine  derivante dall’incresciosa vicenda. 

L’attività portata a termine dalla Guardia di Finanza si inserisce nella più ampia lotta all’illegalità  nella Pubblica Amministrazione, che il Corpo persegue in collaborazione con l’Autorità  Nazionale Anticorruzione. Gli accertamenti in materia di conflitto di interessi ed incompatibilità  degli incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico,  rientrano oggi, infatti, tra gli obiettivi prioritari perseguiti dalle Fiamme Gialle che, nel  salvaguardare l’integrità dell’apparato pubblico, ne garantiscono la legalità, equità ed efficienza  a beneficio dell’intera collettività.


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