Lettere alla Nuova24 luglio 2021 15:16

Sceriffo de noantri

"Siamo lontani da Voghera, comune del pavese con benessere diffuso, talmente diffuso che non possono esistere mendicanti, senza fissa dimora o persone con redditi sotto la soglia di povertà"

Sceriffo de noantri

"Questo benessere diffuso, evidentemente, da contraltare crea la paura di essere molestati, rapinati e malmenati conseguentemente pare normale che l'assessore alla sicurezza giri armato col colpo in canna, sicuramente ha dimenticato la stella da sceriffo nella sua linda villetta, e quando appare un forestiero, questi subito deve esibire credenziali che siano accettabili per il padancomune.

Tutto normale in una città dove ogni amministratore lavora 24h non stop, l'assessore ai lavori pubblici sicuramente gira con carriola pala e cazzuola per tempestivi interventi agli arredi urbani, l'assessore al bilancio vaga sicuramente armato di calcolatrice e cassetta per la questua al solo fine di integrare le finanze del comune.

Se torniamo alla triste realtà ci si domanda perché una persona debba girare armata con il colpo in canna, ci si domanda perché una persona “difficile” non sia stata aiutata nel corso del tempo; una analisi sarebbe necessaria ma non riporterebbe in vita “Musta”.

L'orrore vero nasce dalle dichiarazioni assolutorie di Matteo: legittima difesa. Il non aver aspettato il risultato delle indagini denota una chiara posizione di cieca difesa di chi è una persona “seria” con tanti di titoli (avvocato, assessore, giurista e perfino ex poliziotto) mentre la vittima è un disturbatore seriale (per di più immigrato e persona che dorme sulle panchine dei giardini).

Ennesima pessima figura del Matteo, figura che mostra ancora una volta il vero significato di parole diventate cavallo di battaglia della Lega (e a dire il vero non solo, se si pensa al decreto Minniti-Orlando del 2017...), sicurezza e decoro, e in nome di queste parole si giustifica la violenza contro chi non è uniformato agli standard imposti da un sistema sempre più in crisi che sta implodendo su se stesso.

Si giustifica la violenza degli sgomberi dei vari campi nomadi e centri sociali. Si giustifica la violenza nel dividere nella quotidianità i cittadini fra ricchi, che possono sedersi al bar della movida, e poveri a cui non è permesso disturbare il decoro sedendosi su qualche scalino a bere una birra da supermercato.

Si giustifica la violenza contro chi contesta la deriva fascista di questa società promossa dalla destra, Lega in primis. Si giustifica la violenza contro chiunque alzi la testa per difendere la sua libertà, il suo lavoro, il suo pensiero e la vita stessa quando è lontana dagli imperativi del sistema.

Criminale è solo e sempre la diversità, indicata come nemica per una cultura “nazionale” e utile per creare sempre nuovi nemici.

Casseri (casapound) nel dicembre 2011 uccide a colpi di pistola Samb Modou e Diop Mor due persone originarie del Senegal e lascia Moustapha Dieng paralizzato per sempre a causa delle ferite alla schiena; Traini (Lega) nel febbraio 2018 va armato a caccia di giovani africani e solo per caso non compie una strage; Pirrone (cittadino comune fiorentino senza collocazione partitica) stressato e rancoroso spara a Idy Diene e lo elimina... Sono tre casi eclatanti che tristemente dimostrano gli effetti dell'ideologia securitaria dominante, alimentata dai media e dalla grande maggioranza dei partiti, questa si riversa sulle persone e ne avvelena l'animo e le vite.

L'omicidio commesso da Adriatici a Voghera è solo l'ultimo indegno capitolo di una storia già troppo lunga che dovrebbe finire.

Siamo lontani da Voghera ma Voghera è ovunque...

Sicurezza, ordine e decoro uccidono.

Non ci avrete mai come volete voi."

Coordinamento Antifascista Savona

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