“Nel 2020 a Savona sono andati persi oltre 2 milioni di euro con i soli gratta e 'vinci' (nel saldo tra giocate e vincite); una cifra enorme che deve allarmarci sulla portata del fenomeno del gioco d'azzardo in città”.
Così Maria Gabriella Branca, candidata consigliere comunale a Palazzo Sisto per la lista “Sinistra per Savona”, a sostegno della coalizione di Marco Russo, e responsabile giustizia e legalità della Segreteria nazionale di Sinistra Italiana. “Il gioco d’azzardo, attraverso un’ascesa pressoché irrefrenabile, ha assunto oramai da anni dimensioni di volumi di denaro impressionanti, che in più di un’occasione danno luogo a fenomeni degenerativi di natura economica e sociale – spiega Branca -. Per avere piena contezza di cosa significa l’azzardo, mettiamo all’attenzione alcuni dati: nell’arco temporale che va dal 2006 al 2016 in Italia sono stati veicolati nei canali del gioco 759 miliardi di Euro, con una perdita netta per i giocatori di oltre 181 miliardi”.
Nello specifico del Comune di Savona, nel 2020, in una fase infausta caratterizzata dalla venuta della pandemia Covid19, unitamente ai dati dell’incremento delle povertà, i numeri che il comparto dei giochi ha comunque registrato sono decisamente preoccupanti. “Tra gioco fisico (slot, gratta e vinci...etc) e gioco telematico (casinò online, poker...etc) nel 2020 a Savona sono stati spesi oltre 69 milioni di euro, a fronte di vincite per poco più di 58 milioni di euro – sottolinea Branca -. Questo significa che 11 milioni di euro sono andati completamente persi”.
“Sul gioco d'azzardo serve una riflessione seria e servono interventi mirati da parte delle Istituzioni, a partire dal Comune, per informare, sensibilizzare e tutelare soprattutto le persone più fragili, come i giovani – conclude la candidata consigliera -. I dati della nostra città sono inquietanti, dobbiamo fare in modo che questo tema entri nel programma della prossima amministrazione, perché può capitare ad ogni famiglia di scontrarsi con i problemi delle ludopatie”.