News15 settembre 2021 11:06

GdF scopre 223 lavoratori irregolari

Due locali sanzionati, inoltre, per violazione della tutela del diritto d'autore

GdF scopre 223 lavoratori irregolari

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Savona, nel periodo estivo, nell’ambito  dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, sono intervenuti in alcuni  locali notturni della Riviera, frequentati dalla movida savonese, dove veniva diffusa musica,  al fine di verificare il corretto assolvimento degli obblighi previsti in materia di diritti d’autore. 

I militari della Compagnia di Albenga, in un noto locale ingauno annesso ad uno stabilimento balneare, hanno individuato un DJ che intratteneva i clienti senza essere in  possesso della prevista licenza per il legittimo utilizzo, ai fini di lucro, dei file musicali  riprodotti. 

I Finanzieri hanno quindi proceduto all’immediato sequestro della strumentazione  elettronica, nella quale sono risultati memorizzati 15 file, contenenti brani musicali  illecitamente riprodotti e diffusi nel locale. Per il DJ è scattata la denuncia alla locale Autorità  Giudiziaria, per violazione alle norme a tutela del diritto d’autore, per aver diffuso - attraverso  una postazione informatica - brani musicali abusivamente duplicati. È in corso una più  approfondita analisi del computer sequestrato, per verificare se al suo interno vi siano  memorizzati ulteriori brani duplicati abusivamente. 

L’uomo rischia una pena da sei mesi a tre anni, oltre al risarcimento del danno in favore  della SIAE, che agisce per la tutela dei propri iscritti. Alla denuncia penale si aggiunge anche  una multa; la normativa sul diritto d’autore prevede l’applicazione di una sanzione  amministrativa - per ogni brano abusivamente duplicato o riprodotto - da un minimo di 103 euro ad un massimo di 1.039 euro. 

Il DJ, un 32enne residente a Rialto (SV), non era in possesso di partita IVA per poter  esercitare un’attività economica, ragione per cui saranno avviati approfondimenti di natura  fiscale, finalizzati a ricostruire i ricavi da lui conseguiti nel tempo, attraverso l’attività abusiva, e non dichiarati al Fisco. 

Inoltre, i Finanzieri del Gruppo di Savona, hanno scoperto che in un noto locale del ponente  savonese venivano diffusi brani musicali illecitamente riprodotti, memorizzati in una pen drive. 

Anche in questo caso il titolare del locale notturno, un 34enne originario dell’Ecuador, è  stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per violazione alle norme sulla tutela del  diritto d’autore, oltre che sanzionato amministrativamente.

Le Fiamme Gialle savonesi durante i controlli hanno altresì constatato l’impiego di personale  non regolarmente assunto, anche all’interno di locali notturni, attività ricettive, quali ristoranti  e lidi balneari, per un totale di ben 223 lavoratori tra irregolari ed “in nero”, impiegati quali  commessi, camerieri, barman, aiuto-cuoco ed addetti alle pulizie. Completamente  sconosciuti agli Enti previdenziali ed assistenziali, la loro opera non sarebbe stata  riconosciuta ai medesimi ai fini pensionistici. Ai 19 datori di lavoro che impiegavano  lavoratori in modo irregolare sarà irrogata la c.d. “maxisanzione” prevista, che prevede una  sanzione amministrativa pari a € 1.800 per ogni lavoratore irregolare assunto. 

Nello specifico, in un caso, è stato anche individuato un soggetto extracomunitario in attesa  di asilo politico, impiegato in uno stabilimento balneare del ponente savonese. Il giovane,  da poco giunto in Italia, di etnia marocchina, era in possesso solo di un codice fiscale provvisorio, in attesa di quello definitivo. 

In un altro caso sono stati individuati due soci di una società che gestisce un ristorante della  Valbormida, nel comune di Giusvalla (SV), intenti a servire al tavolo i clienti, pur non  risultando in regola ai fini contributivi ed assicurativi.  

L’intervento operativo delle Fiamme Gialle conferma ancora una volta la trasversalità  dell’azione del Corpo per la tutela della legalità e la repressione dei fenomeni illeciti che  ledono l’economia del Paese, con particolare riguardo alla proprietà intellettuale, allo  sfruttamento della manodopera irregolare ed alla difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori.

com

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