Ecco la prima testimonianza:
“Sono più di due anni che mi pago le visite e gli esami particolari... che poi tanto particolari non sono: parlo anche di un elettrocardiogramma”.
A.A. (mettiamo il nome puntato per rispettare la privacy, ndr) vive a Savona. Anche lei è stata “vittima” delle lungaggini e delle spese della sanità ligure.
Gioca con le dita con la collana, facendo scorrere tra l'indice e il dito medio le sfere colorate e di varie dimensione del girocollo: “Devo mettere holter”, spiega, “la prima data disponibile era il 27 ottobre ad Albenga. Ora, io ho 77 anni; mi chiedo: perché devo andare sino ad Albenga? E magari tornare il giorno dopo?”.
La vicenda di A.A. è una delle tante che accadono ogni giorni in Liguria.
Ma la colpa non è certo dei medici, degli infermieri e del personale sanitario.
“Alla Asl di Savona per qualsiasi esame o visita la risposta del Cup è sempre la stessa: prenotazioni chiuse, se ne riparla fra un anno".