Mezza politica20 dicembre 2021 13:19

Berretto e scherzetto

La polemica sulle statue di Piazza del Popolo si trasforma in imbarazzante boomerang per Renatino Giusto e soci

Berretto e scherzetto

L’ardente indignazione degli autorevoli membri della passata amministrazione ha finito per bruciarli.

“Le quattro statue di Antonio Brilla vestite da Babbo Natale?? Siamo al massimo della incompetenza e della assurdità!” ululava qualche giorno fa Renatino Giusto, sconvolto alla vista dei rossi berrettini natalizi appoggiati sulle pregevoli opere, subito seguito dall’ex assessore Scaramuzza.

Risponde sommesso, dai microfoni di IVG, il Comitato di Piazza del Popolo: “Vorremmo precisare che già lo scorso anno avevamo effettuato la stessa cosa, e nessuno aveva avuto nulla da obiettare”.

E com’è potuto accadere che il dottor Giusto non abbia visto gli stessi cappellini che oggi lo fan fremere di rabbia per l’insulto al glorioso passato savonese?

Forse perché, come tutto il resto della sua giunta, si è recato in Piazza del Popolo una volta sola in cinque anni, per accompagnar Salvini prima delle elezioni a sbraitare che avrebbe dato “una sveglia al Prefetto”.

La sveglia invece, ironia della sorte, l’han data i savonesi a Salvini e salviniani - quelli storici e quelli d’accatto.

Ora comunque il dottore può dormire nuovamente sonni tranquilli: il Comitato ha tolto i berrettini, e le statue del Brilla non sono mai state tanto visitate dai Savonesi.

Non per le intemerate del dottor Giusto, ma grazie alla pallina luminosa che il Comune ha piazzato lì davanti.

LNS

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