News17 gennaio 2022 12:05

Savona, arrestate madre e figlia per circonvenzione di incapaci

I Finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di due donne, accusate di circonvenzione di persone incapaci. Disposto anche il sequestro di beni per 1,3 milioni di euro.

Savona, arrestate madre e figlia per circonvenzione di incapaci

I Finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di due donne, madre e figlia, residenti nell’entroterra albenganese, per il reato di circonvenzione di persone incapaci.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Savona su richiesta della Procura della Repubblica di Savona sulla base degli elementi raccolti dalla Compagnia di Albenga. Il provvedimento ha per oggetto tre episodi di circonvenzione in un arco temporale ristretto, con un profitto di oltre 1.300.000 di euro.

Secondo la tesi d’accusa, riconosciuta dal GIP nell’ordinanza, le due donne, abusando dello stato di infermità o di deficienza psichica di un’anziana del paese, la inducevano a redigere un testamento olografo con cui designava quale erede universale il marito/padre delle stesse, e riuscivano a convincere anche altre due persone anziane a redigere un testamento olografo indicando quale beneficiaria proprio la più giovane delle due donne. Le vittime non erano legate da alcun vincolo di parentela e spesso si trattava di persone anziane e sole che, sofferenti e turbate anche da recenti lutti, apparivano del tutto vulnerabili.

Il provvedimento, che ha natura cautelare e d’urgenza, si è reso necessario al fine di evitare la possibile reiterazione del reato, nonché di conservare disponibilità finanziarie e patrimoniali per un ammontare di oltre 1.300.000 euro, oggetto dell’illecita disposizione testamentaria, impedendone la dispersione.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità delle indagate, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza rappresenta, ancora una volta, un chiaro esempio dell’impegno profuso a salvaguardia degli interessi economico-finanziari, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, per il ripristino della legalità, consolidando sempre più il ruolo delle Fiamme Gialle quale forza di polizia a forte vocazione sociale, a protezione e sostegno dei cittadini, soprattutto in questo persistente periodo emergenziale.

L’Autorità Giudiziaria ha concesso il “nulla osta” per la divulgazione della notizia agli organi di informazione.

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