Lettere alla Nuova25 febbraio 2022 18:00

Frecce tricolori? Basta.

Si legge oggi, sull'edizione online del Secolo XIX e altre testate, che le frecce tricolori porteranno il loro spettacolo “Air show” nel cielo di Genova e di altre località liguri e, si presume, in tour per la penisola

Frecce tricolori? Basta.

In questo momento di gravi crisi internazionali, con un conflitto in Europa, che ha richiamato e richiama nelle piazze moltissime persone a manifestare contro la guerra in atto, promuovere il militarismo, anche se in veste di intrattenimento, è un atto di dubbio gusto. Da antimilitarista convinto, ritengo che questi spettacoli siano operazioni di “war-washing”, ovvero mostrare un'immagine pacifica e spettacolare distraendo da quello che realmente è e dall'uso per cui è stato creato: un aereo militare e un pilota addestrato sono entrambi strumenti di morte.

Visto il risveglio di una coscienza popolare contro la guerra mi auguro che questi spettacoli siano disertati dal pubblico per una forma di coerenza, come mi auguro che i vari amministratori prendano esempio da quelli che si sono apertamente schierati contro il conflitto in Ucraina e che annullino o quantomeno rinviino questi stessi spettacoli. Altro motivo per boicottare l'”Air show” è dato dalle affermazioni del premier Draghi riguardo la disponibilità all'invio di 1400 militari, che potrebbero diventare 2000, in ausilio alla Nato nei territori adiacenti al teatro di guerra ucraino.

Occorre crearsi una coscienza antimilitarista per essere contro ogni guerra e contro ogni esercito, occorre ricordare che l'apparato militare, nel suo complesso, assorbe dallo stato un ammontare di oltre 80 milioni di euro al giorno, e per la maggior parte delle missioni all'estero i militari italiani sono a tutela delle operazioni di Eni sui territori dove opera: operazioni, ricordiamo, di neocolonialismo.

Creare una coscienza antimilitarista e riconoscere quando questo sistema subdolamente trasforma e crea celebrazioni riguardanti le guerre e gli eroi del passato, con lo scopo di inculcare forme di nazionalismo che portino alla creazione di un nemico per poi giustificarne la persecuzione.

Occorre essere sempre contro ogni guerra perchè non esiste una guerra giusta e a patirne le conseguenze è sempre la gente comune, occorre essere sempre a fianco di chi lotta quotidianamente contro il militarismo in tutte le sue forme.

Mauro Bogliolo

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