Cultura22 aprile 2022 07:17

Prevenzione primaria: il cibo che nutre

Il 10 maggio alla Ubik l'incontro su alimentazione, salute e stili di vita promosso dalle realtà savonesi impegnate nella tutela dell'ambiente

Prevenzione primaria: il cibo che nutre

Dopo due anni di fermo a causa della pandemia, ha ripreso il Ciclo di conferenze organizzate da realtà Savonesi impegnate nell'attuazione della Transizione Ecologica. Essa si fonda sulla Equità sociale tra gli esseri umani e sull'Equità ambientale con tutte le forme di vita della Terra, cercando di causare il minor impatto ambientale possibile. Inoltre, difende gli ecosistemi, la fertilità del suolo, la biodiversità, la conservazione dell'acqua, diffondendo la democrazia partecipativa, l'agricoltura biologica, l'uso delle energie rinnovabili e l'integrazione delle persone.

Gruppo di Acquisto Solidale Savona, Bottega della Solidarietà, Cooperativa energetica “è nostra”, Banca Etica, Fridavs for future, Cohousing “Roseto dei Papi”, Ass. “doMani”, Next Nuova Economia, WWF, Comitato Savone Acqua Bene Comune, Ass.Induista A.S.Y.A. Om, Ass. “Pipinin”, Medicina Democratica, Libreria Ubik invitano la cittadinanza ad “Attiviamoci: cambiamo insieme il Mondo” ciclo di incontri aperti alla cittadinanza che si svolgeranno presso la libreria Ubik.

Il 10 Maggio alle 18 e alle 21 si terrà l'incontro "Prevenzione primaria: il cibo che nutre": la Dott.sa Francesca Andreazzoli (Medico e Docente dell'Università di Roma) farà un intervento su Salute, Prevenzione Primaria, Alimentazione, Stili di Vita.

Il nostro rapporto con il cibo è indubbiamente qualcosa di inevitabile, antico e, purtroppo spesso, inconsapevole.

Tutti i giorni scegliamo cosa mangiare ma spesso in modo automatico, distratto e frettoloso.

Sovente manca la cura nel preparare il cibo che attribuiamo alla mancanza di tempo e all’abitudine di usufruire di prodotti pronti e confezionati.

Facciamo fatica a comprendere quanto un cibo che mangiamo oggi possa avere effetti sulla nostra salute fra qualche decennio.

La scienza ormai conferma il legame molto stretto fra il cibo e la salute: ciò che mangiamo ma anche ciò che non mangiamo, apporta un contributo fondamentale nell’orientare l’organismo verso uno stato di malattia piuttosto che di salute.

Il cambiamento radicale delle nostre abitudini alimentari dagli anni 80 del secolo scorso, con la riduzione del consumo di legumi, riso e farine integrali a favore di un aumento crescente del consumo di carne, formaggi ma soprattutto di zucchero, si è accompagnato ad un parallelo e progressivo aumento dell’incidenza di quelle che sono oggi considerate le peggiori malattie del nostro tempo ovvero malattie cardiovascolari e oncologiche. Questo scenario è peggiorato negli ultimi decenni con l’introduzione di prodotti confezionati e bevande zuccherate, ad accelerare un declino globale del nostro stato di salute.

Tali malattie sono definite anche “modificabili” : se alcuni cibi portano ad ammalarci, altri possono contribuire a migliorare il nostro stato di salute tanto da essere considerati dei veri e propri farmaci.

Si tratta soprattutto dei cibi vegetali che contengono sostanze protettive le quali possono essere considerate dei veri e propri farmaci.

Se alcuni alimenti vengono oggi “demonizzati” in quanto non salutari, alcuni cibi possono proteggerci: frutta, verdura, cereali integrali, legumi. Se aumentassimo il loro consumo, mangeremmo meno cibi poco salutari con un minore impatto negativo sulla nostra salute.

Scegliere il cibo giusto diventa un gesto di cui dovremmo riappropriarci, la spesa diventa un atteggiamento di cura verso se stessi, di maggiore consapevolezza e, non per ultimo, di autentica prevenzione rispetto a parecchie malattie.

com

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