News23 maggio 2022 15:55

Giovani voci dalla pandemia

L’arte, gli adolescenti, la città. Sono gli ingredienti del progetto ‘Osservatorio Contemporanea’ dell’artista Sara Leghissa a cura dell’Associazione culturale Après La Nuit che è stato presentato questa mattina nella Sala Rossa del Comune di Savona

Giovani voci dalla pandemia

“E’ un progetto in cui il Comune ha creduto, perché mette al centro gli adolescenti,  grazie anche alla disponibilità dei dirigenti scolastici che hanno accolto gli artisti e li hanno fatti lavorare con i ragazzi - ha spiegato nel corso della conferenza stampa il vicesindaco e assessore alle Politiche Educative, Elisa Di Padova.

Ne è uscito uno spaccato molto interessante di come, ad esempio, i ragazzi hanno vissuto i mesi della pandemia, la DAD, di come vedono Savona, di come si concepiscono all’interno della società attraverso forme artistiche e anche quando è necessaria una 'rottura'. Ringrazio tutti i soggetti che hanno preso parte a questo interessante progetto, dall’associazione culturale Après La Nuit, alla Fondazione De Mari, agli istituti scolatici e, naturalmente agli artisti che faranno rivivere, in una sorta di finissage del progetto artistico, Palazzo Della Rovere”. 

IL PROGETTO a cura di Après La Nuit

Savona – affissioni in via Paleocapa e piazza del Popolo - Fake_Uniforms – dal 23 maggio 2022

Savona - Palazzo Santa Chiara Savona – 1 giugno 2022 ore 16.00

Fake Uniforms_Savona performance di Sara Leghissa

Installazione di manifesti e fotografie realizzati dagli studenti durante i workshop condotti da Piazza Magrishi e Massimo Palazzi

“Osservatorio Contemporanea è un laboratorio permanente che nasce dalla nostra esperienza educativa - hanno spiegato i rappresentanti di Après la Nuit - maturata nel mondo della scuola e dei musei, mette in relazione arte e formazione con attività che coinvolgono e avvicinano i ragazzi ai linguaggi della contemporaneità, attraverso il confronto diretto e la condivisione di pratiche con protagonisti della ricerca artistica, proponendo un'inedita e critica rilettura del presente e del territorio.

L’intento è di offrire occasioni culturali alle nuove generazioni e presentare alla città un progetto che individua nell’arte e nel suo agire nel contemporaneo uno strumento di mappatura, analisi e azione,  in grado di fornire nuove chiavi di lettura del mondo e della società.

Il focus della nostra progettazione sono gli adolescenti che sono stati coinvolti, attraverso la collaborazione con gli Istituti Superiori della nostra città, in progetti di formazione e PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) con una particolare attenzione ai linguaggi contemporanei, artistici, performativi, multimediali”.

"Nel mese di aprile 2022 gli artisti ospiti hanno realizzato laboratori ed incontri con gli studenti degli Istituti Superiori coinvolti nel progetto. Dal 23 maggio i muri della città saranno invasi dai manifesti realizzati nel workshop di Sara Leghissa e Maddalena Fragnito, che daranno voce ai ragazzi, con frasi emerse durante le conversazioni. Il 1 giugno, nel cortile di Palazzo Santa Chiara, presenteremo la restituzione pubblica degli esiti dei tre workshop e la performance di Sara Leghissa".

Programma 2022

Sara Leghissa/ FAKE UNIFORMS_SAVONA

Workshop con gli studenti del Liceo Chiabrera- Martini di Savona e ISS Mazzini da Vinci di Savona – aprile 2022

Fake Uniforms (per agire invisibilmente sotto gli occhi di tuttə) è una pratica di affissione di manifesti nello spazio pubblico. Il contenuto tratta di come alcune pratiche illegali e l'invisibilità di alcuni corpi siano parte della nostra vita quotidiana, a seconda del luogo in cui ci troviamo, del contesto storico e del privilegio che incorporiamo. Partendo dalla condivisione di esperienze di persone le cui traiettorie di vita si riferiscono al tema trattato, l’azione diffonde le loro parole nello spazio pubblico. Sara Leghissa e Maddalena Fragnito hanno incontrato alcun* student* delle scuole superiori, per parlare di come hanno vissuto la didattica a distanza (DAD) durante i mesi di pandemia. Dalla solitudine alla costruzione di nuove reti, dallo stigma sociale alla responsabilizzazione collettiva, dalla negazione del diritto all’istruzione alla costruzione di lotte per trasformare la scuola. Attraverso pratiche di conversazione e condivisione di esperienze personali, ci interroghiamo su visibilità e invisibilità nel contesto scolastico e in quello domestico, a partire da alcune domande "A scuola come sto?", "La comunità studentesca?", "E il corpo?" e dalle urgenze emerse dalle voci de* partecipant* al laboratorio. Insieme a Marzia Dalfini, le/gli student* hanno prodotto i manifesti che affissi nello spazio pubblico della città di Savona, attraverso una pratica di attacchinaggio collettivo.

Piazza Magrishi Marianna Pasina e Xenia Trojer / NON MI VA BENE!

Workshop con gli studenti dell'ITC Mazzini da Vinci – aprile 2022

Non mi va bene! è un workshop pensato per lavorare con gli studenti e le studentesse su una lettura critica della propria città. Attraverso esempi e approfondimenti storici si è introdotto il concetto di grafica come strumento politico e mezzo per manifestare il proprio dissenso.  Sono stati proposti agli studenti esercizi con tecniche analogiche e digitali per sintetizzare graficamente tematiche critiche legate al quotidiano dei ragazzi.

Massimo Palazzi/ IDENTIKICK_ Immagine, schermo e identità.

Workshop con gli studenti del Liceo Artistico A. Martini – aprile 2022

La produzione e condivisione di immagini indotta dall'uso dei telefoni cellulari e dalla frequentazione dei social network invita a una riflessione sul ruolo del ritratto rispetto alla costruzione dell'identità del singolo all'interno di una comunità.

Quali potenzialità si nascondono dietro il gioco dell'estetica e dell'apparenza? Attraverso l'apprendimento dei principali espedienti tecnici e delle strategie visive utili alla costruzione di un ritratto, il laboratorio ha offerto ai partecipanti la possibilità di divertirsi a esplorare le potenzialità espressive della ripresa fotografica e dell'editing digitale, finalizzate all'invenzione di un'efficace immagine di sé. 

Bio degli artisti

Sara Leghissa con Maddalena Fragnito e Marzia Dalfini

Sara Leghissa è una ricercatrice indipendente e performer con base a Milano. La sua pratica artistica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che è già disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. È stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse e ha collaborato con divers* artist* e collettivi, tra cui Teatro Valdoca, -Dom, Giorgia Ohanesian Nardin, Muta Imago, Jacopo Miliani, Daniela Bershan, Dorota Gawęda & Eglė Kulbokaitė. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali, tra cui Santarcangelo Festival (IT), Triennale Teatro dell’Arte (IT), Short Theatre (IT), VAC Foundation (IT), Far Festival (CH), Oerol Festival (NL), Festival Parallele (FR), Saal Biennal (EE), Tombees De La Nuit (FR). Co-organizza per la scena italiana Nobody’s Indiscipline e NESSUNO, Nel 2022 i suoi lavori viaggiano a FOG Triennale di Milano, Manifattura Tabacchi Firenze, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Pecci Prato, Festival Parallele Marsiglia.

Maddalena Fragnito è artista indipendente e attivista culturale. Si occupa di sperimentazioni intorno a modelli di produzione culturale e di cura e mantenimento di spazi condivisi e di comunità, come concetti chiave intorno cui ripensare nuove forme di produzione e riproduzione sociale. Collabora come artista e ricercatrice con diverse istituzioni culturali e Università. Ricercatrice presso il Centre for Postidigital Cultures – Coventry University, co-fondatrice di Macao – Milano, co-autrice Rebelling with care (WeMake, 2019) ed Ecologia della cura. Prospettive transfemministe (Orthotes, 2021)

Marzia Dalfini si occupa di grafica, scenografia e pedagogia artistica. Collabora con artisti, performer e festival curandone il processo grafico e scenografico. Partecipa allo sviluppo e alla realizzazione di progetti di arte sociale con organizzazioni indipendenti. Svolge laboratori artistici per bambini con particolare attenzione alla pedagogia attiva.

Collettivo Piazza Magrishi-Marianna Pasina e Xenia Trojer, Piazza Magrishi è un collettivo informale costituito da Marianna Pasina, illustratrice e graphic designer, e Xenia Trojer, operatrice di comunità e graphic designer. Dopo aver conseguito la laurea in Design e Arti, entrambe hanno approfondito la loro formazione con il master Design for Children presso la Libera Università di Bolzano.  Dal 2014, Piazza Magrishi sviluppa progetti per enti no-profit e realtà socioeducative. Gli interventi spaziano da laboratori partecipativi a progetti di comunicazione visiva, con un particolare interesse per temi di rilevanza socioculturale.

Massimo Palazzi storico dell’arte per formazione, Massimo Palazzi si occupa di arti visive come insegnante, artista, critico e curatore. Le mostre cui ha partecipato in Italia e all’estero si inseriscono nell’approccio sfaccettato e poliedrico al settore che caratterizza la sua attività professionale, condotta a stretto contatto con i processi dell’arte e il suo manifestarsi. Ha collaborato con Flash Art, Juliet e Il Giornale dell’Arte.

Après la nuit nasce nel 2004 e si occupa della diffusione e dell'approfondimento della cultura contemporanea privilegiando l'interdisciplinarietà tra le arti e in un continuo atto di incontro con poetiche e pratiche di artisti, educatori e curatori. Il focus delle nostre attività è l'esplorazione di linguaggi che possano condurre verso forme inedite di sperimentazione artistica e di ricerca interdisciplinare, nonché verso l’attivazione in senso comunitario dello spazio pubblico e dei contesti urbani. Obiettivo è quello di entrare in dialogo con gli spazi della città in un’ottica di valorizzazione e riuso anche di quelli marginali e dimenticati e promuoverne dunque l’osservazione delle potenzialità, per sviluppare modalità di rigenerazione e inventare inediti modelli di uso condiviso dello spazio urbano; dall’altra, stimolare visioni creative individuali e collettive e sostenere una ricerca interdisciplinare di eccellenza nel campo delle arti performative per costruire nuove forme di relazione fra i luoghi della città e chi li abita, li usa, li attraversa. Ha curato il festival di teatro contemporaneo Prototipo Festival e progettato rassegne ed eventi in collaborazione con i Musei Civici di Genova.

Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Formazione del Comune di Savona, Liceo Chiabrera Martini e ISS Mazzini da Vinci di Savona e con il sostegno della Fondazione De Mari.

Si ringraziano i docenti tutor dei progetti PCTO Silvia Sogno, Dario Crudele, Giulia Bacchiarello, Margherita Lequio.

com

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