Di seguito il discorso integrale.
"Sabato scorso, 2 luglio, ci siamo ritrovate in piazza Giulio II presso la panchina rossa, per ricordare le oltre 50 donne uccise da inizio anno.
Oggi ci ritroviamo ad aggiungere a questo triste elenco il nome di una savonese: Nadia Zanatta morta a 57 anni per mano del marito che si è gettato poi dal balcone.
Ribadiamo il nostro impegno a non permettere che questi nomi vengano dimenticati e ad urlare a gran voce la nostra rabbia.
Oggi ricordiamo: Delfina, Lorena e una donna di cui non conosciamo il nome soffocate dal marito.
Franca, Flora, Maria, Naima, Elisabetta e Donatella accoltellate dal marito.
Caterina, Albertina, Silvana, Viviana e Viviana uccise dal marito con un'arma da fuoco.
Alessandra, Sonia e Romina accoltellate dal compagno.
Lidia e Jenny, ex compagna e compagna attuale del loro assassino.
Carol, Vincenzina e Anna uccise dall' ex e Stella, Daniela, Anastasiia e Romina.
Alda e Alice uccise a Genova e Nevila e Camilla uccise a La Spezia.
Nadia, Tiziana e Caterina uccise dal genero.
Filomena, Lorenza, Begona, Fabiola e Miranda uccise dal proprio figlio.
Maria, Rosa e Lauretta uccise da un conoscente e Brunilda uccisa da uno sconosciuto.
Simona, Inirida e Angela che avevano provato inutilmente a denunciare il proprio assassino.
Noelia e Cristina, uccise davanti ai figli; Renata, uccisa insieme a sua madre Gabriella dal patrigno.
La giovanissima Giada, 13 anni, uccisa dal padre, cosi come Giulia di 16 uccisa insieme a sua madre Stefania.
E ricordiamo con ancora piu dolore e rabbia Nadia Zanatta uccisa a Savona per cui siamo qui oggi."