"L’episodio, gravissimo, che ha visto protagonista l’Assessora Lorenza Rosso, evidenzia il profondissimo baratro esistente tra il mondo reale e la berlusconiana salottiera società borghese; non importa quale partito la signora Rosso si “onori” di rappresentare: l’andare a fare batture antisemite in un luogo di culto, la dice lunga su cosa Rosso intenda per ruolo istituzionale (stava parlando a nome del Comune di Genova) e per rispetto del suo uditorio."
CosìGiovanni Ferretti, Segretario della Federazione di Genova del Partito della Rifondazione Comunista, che prosegue:
"Il fatto, poi, che non si sia accorta di quanto le sue parole siano state fonte di dolore per chi la stava ad ascoltare, è ulteriore prova dell’inadeguatezza politica e culturale della rappresentante di Vince Genova.
Il mondo reale è fatto di cose diverse: di gente che per il solo fatto di “dire” sindacato o per “dire” inviolabili i diritti sanciti dalla Costituzione, viene indagata, perquisita, a volte incarcerata. Da questa parte, questa società, dall’altra beceri personaggi incapaci di capire il significato ed il peso delle cose che escono dalla loro bocca, espressioni di un già marcescente metamondo, più vicino a un film di Sordi che a Zuckerberg.
Nessuno più di noi sa distinguere tra opinione politica e razzismo: siamo tra i pochi che condannano senza sé e senza ma le politiche sioniste perpetrate da Israele nei confronti dei Palestinesi, senza scivolare mai nel razzismo antisemita. Proprio per questo motivo, ci sentiamo moralmente e politicamente legittimati a chiedere le immediate dimissioni di questa Assessora."