Cose Belle05 dicembre 2022 19:10

Donne che aiutano

Il 5 dicembre è la Giornata internazionale del Volontariato: a Savona un gruppo rigorosamente al femminile porta avanti da anni progetti solidali rivolti in particolare a mamme in difficoltà

Donne che aiutano

Nato su Facebook per scambiarsi oggetti che non si usano più e possono trovare nuova vita a casa di qualcun altro, il gruppo Ti aiuto io in questi anni ha continuato ad ampliare la sua attività arrivando a coinvolgere quasi quattrocento donne, tutte volontarie, che si attivano per piccole e grandi emergenze sociali nella provincia di Savona.

Tabi Narpelli ha dato vita al sodalizio sei anni fa; nel 2018 è partita alla volta di Genova con tre furgoni carichi di lenzuola, asciugamani e articoli per bambini che ha consegnato al centro civico Buranello dopo il crollo del ponte sul Polcevera, grazie anche all’aiuto dei tanti commercianti di Savona e dintorni che hanno dato una mano mettendo a disposizione prodotti o parte dell’incasso per aiutare gli sfollati.

“Negli ultimi anni le richieste sono aumentate, specie con l’arrivo della pandemia - ricorda Tabi - e ogni giorno ci organizziamo per portare spesa od offerte a mamme che si trovano in difficoltà, siano savonesi oppure straniere: molte per esempio sono donne giunte dall’Ucraina coi loro bambini”.

Il gruppo negli anni ha partecipato a diversi progetti condivisi, come “Una scala per Ginevra” per contribuire a costruire un ascensore nel palazzo di una bambina con disabilità o “Il sogno di Laura” rivolto a due bambine rimaste precocemente senza madre; ha contribuito a costruire un carrello elevatore per due gemelle con problemi motori e ha organizzato una donazione per il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Paolo, ha partecipato al progetto di ristorazione inclusiva della romana Locanda dei Girasoli e non dimentica neppure gli animali: agli inizi della pandemia ha inviato cinquemila mascherine e altro materiale al Centro recupero Ricci La Ninna di Cuneo.

“Nel savonese - conclude Narpelli - aiutiamo sempre più mamme che hanno bisogno, famiglie in difficoltà, persone che rimangono senza casa, autotassandoci e recuperando oggetti e mobili che possono servire: e facciamo tutto questo senza esserci mai appoggiate a nessun partito o istituzione”.

G.S.

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