Non si placano le polemiche interne al centrodestra sulla defenestrazione di Barbara Marozzi in favore di Doriana Rodino, “di Millesimo e che vive a Pavia”, punge Vaccarezza che attacca: il rimpasto non guarda ai veri problemi della città, a meno che le politiche giovanili non siano la vera emergenza di Savona (cosa di cui francamente dubitiamo anche noi).
Addirittura l'Angelone ponentino ipotizza senza troppo bon ton che a decretare l'infelice sorte della Marozzi sia “una forma di gelosia personale”.
Un attacco durissimo su tutti i fronti, insomma, e pare che nessuno si erga a difesa della Caprioglio: sola, isolata e neppure invitata al vertice regionale sul rimpasto da lei stessa deciso.
Vaccarezza chiude l'offensiva lasciando uno spiraglio: “poiché queste sono solo mie maligne riflessioni, sono certo che il sindaco si rivelerà la speranza del centro destra, che avevamo sostenuto due anni fa. E saprà rivedere quella che, lei stessa, ha definito ieri una ipotesi da sottoporre alla Regione”.
Il messaggio è chiaro: inserisci la retromarcia, Ilaria, finché sei in tempo.
Aspettiamo la reazione del Sindaco: vincerà l'orgoglio o la convenienza politica?
Comunque sia, speriamo in una rapida risoluzione della bega sulle poltrone, visto che mentre aspettiamo che si mettano d'accordo la città resta sommersa nei suoi problemi, che son tanti e gravi.