Mentre scende, fortunatamente, il numero dei dispersi nel crollo del ponte Morandi a Genova - con il Dipartimento della Protezione Civile che conferma che sono cinque le persone che mancano all’appello - le polemiche sull'atteggiamento dei signori dei caselli non accennano a placarsi: il silenzio della famiglia Benetton ha indignato più d'un Italiano, in queste drammatiche giornate.
La convenzione della discordia, di cui tutti parlano dal 14 agosto, sarebbe in parte coperta da segreto di Stato: siamo in attesa,a a questo proposito, di risposta da parte dell'Ufficio stampa del Ministero dei Trasporti.
È un fatto, però, che molti in queste ore stiano parlando di contratto-capestro.
Ma altri strillano no! L'italianità meravigliosa del gruppo Benetton, figurarsi se proprio loro.
E invece, a quanto pare, forse anche loro avrebbero fatto parte delle miriadi di imprenditori che hanno apprezzato la gentile fiscalità del Lussemburgo.
Ecco cosa abbiamo scovato, scavando nelle carte:
“Nel 1999 la Società Autostrade è stata privatizzata. All'IRI, azionista di riferimento dalla nascita della Società, è subentrato un nucleo stabile di azionisti costituito da una cordata raggruppante Edizione Holding, ora Sintonia (gruppo Benetton), Acesa (ora Abertis), Fondazione CRT, UniCredit e Assicurazioni Generali, per il tramite della società Schemaventotto che oggi detiene il 50,1% del capitale. Il restante 49,9% è quotato in borsa.”
http://www.autostradetech.it/it/chi-siamo/il-gruppo.html
Schemaventotto dunque. Anno 1999.
Si è sempre detto dell’italianità del gruppo che controlla gran parte delle nostre autostrade. Almeno quella. Invece no, o perlomeno non sempre.
Eccoci in Lussemburgo, paradiso fiscale, dove proprio il 21 dicembre 1999 con sede in Boulevard de Prince Henry al civico 31, viene costituita da Edizioni S.A. ed Edizioni N.V.con 100 milioni di Lire la Schemaventotto S.A.
Il 18 luglio dell’anno 2000 Schemaventotto S.A. cambia nome e diventa una Srl, o meglio una S.A.R.L. lussemburghese. Nella stessa sede nasce la Union Service.
La riunione è presieduta da tale Antonino Staiti, residente nel Granducato e con un tipico cognome locale, oggi capo europeo dell’audit di Autogrill.
Autogrill S.p.A. è il primo operatore nel mondo[1] nei servizi di ristorazione per chi viaggia, controllata da Schematrentaquattro S.r.l. (Schema34), società interamente controllata da Edizione S.r.l., finanziaria della famiglia Benetton (https://it.wikipedia.org/wiki/Autogrill)
E’ il 21 maggio 2007 - proprio sul far della firma della convenzione con ANAS - quando la Union Services Sarl ex Schemaventotto S.A. genera “La société anonyme SINTONIA S.A., ayant son siège social au L-1136 Luxembourg, 1, place d'Armes, inscrite au Registre de Commerce et des Sociétés à Luxembourg sous le numéro B 77.504”.
Anche quello di SINTONIA è un nome già sentito: Sintonia S.A. è stata la finanziaria lussemburghese controllata dalla holding Edizione della famiglia Benetton che si occupa principalmente di infrastrutture e servizi per la mobilità e la comunicazione. (https://it.wikipedia.org/wiki/Sintonia_(azienda)
Per non parlare di Edizione SRL (in Italia). Con lo stesso nome troviamo in Lussemburgo ben 4 società diverse. Una conserva persino il nome in italiano.
La “ricostruzione” è certamente sommaria, ma offre una prima idea dell'intrico societario dei Benetton in Lussemburgo.
Ma se le Autostrade sono italiane, ingenuamente ci chiediamo: a che è servito tutto questo?
LNS