News17 maggio 2019 07:36

Noli patrimonio dell'umanità: un futuro eccellente è possibile

Spesso per valutare il futuro possibile è necessario e sufficiente rivedere il passato. La ricca storia bimillenaria di questo territorio pregiato per natura, ambiente e per un paesaggio riccamente antropizzato, consente di individuare molte premesse assai positive rispetto alle prospettive di domani, a conferma della teoria

Noli patrimonio dell'umanità: un futuro eccellente è possibile

Tutti i siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità, posseggono valenze eccellenti multisettoriali: un insieme di unicum naturalistici e di testimonianze materiali tra le più significative degli eventi umani, insieme a multiformi tipologie del patrimonio culturale, espresso durante i millenni.

Le bellezze Nolesi, alcune senza eguali, talvolta sono state dimenticate e/o sottovalutate, mentre anche gli Amministratori, negli ultimi decenni si sono dimostrati poco consapevoli di quanto i tesori loro vicini, siano indispensabili per la salvezza di Noli.

La sua identità è stata costruita in un crescendo, a partire dall'epoca romana fino ad un po' oltre la scoperta dell'America.

Durante i 4 secoli successivi essa è stata gradualmente smantellata in parallelo allo smontaggio delle sue oltre 70 torri.

Infine nell'ultimo secolo circa, l'aggressione è stata conclusa con un impressionante sviluppo urbanistico scriteriato, alterando il quadro paesaggistico complessivo.

Gli eventi hanno riservato una scarsa tutela del centro storico e del castello; nessuna fascia di rispetto del borgo medioevale; in abbinamento a stati di abbandono, causa di crolli e/o demolizioni di:Santa Margherita, Portello, Porta del Sino, parte di San Michele, attualmente in fase di recupero.Intensa e diffusa è stata l'edificazione collinare.

Tuttavia una operazione di salvataggio virtuosa rivolta a quanto è rimasto, può restituire ancora una immagine di pregio a Noli.

Ma oggi, Noli come sta? Le multiformi risposte, esprimono i toni del rimpianto dei tempi passati, quando in tutti gli ambiti le iniziative erano adeguate e la percezione della vita nel borgo e nelle frazioni era positiva e di grande richiamo, se non addirittura felice.

Quindi per ritornare agli antichi fasti, sebbene i tempi siano molto più difficili, occorre comunque “concretare” le valenze ancora disponibili. In particolare quelle capaci di fornire i benefici necessari ad un benessere sociale diffuso. Occorre una svolta decisa e di alto profilo, con iniziative forti e qualcuna anche eccezionale, il tutto compreso in un progetto complessivo capace di tracciare una nuova via verso la felicità. Un disegno amministrativo efficiente, condiviso da giovani e anziani, nell'interesse di tutte le categorie sociali, affinché ciascuno si senta artefice del proprio destino. Dunque occorre la “cultura al potere” con la prossima Amministrazione, per salvare il salvabile, e consentire un buon futuro a Noli.

Le valenze principali a disposizione sono notevoli:

CAPO NOLI: promontorio propaggine dell'altopiano, unicum geologico (calcare bioclastico), lucertola occellata e campanula isofilla.

PATRIMONIO STORICO BIMILLENARIO: porto romano e un raro tesoro aureo in monete. Del medioevo; Castello, Casasse, chiesa di S.Paragorio Monumento Nazionale, chiesa di S.Michele e resti di S. Margherita oltre alla Porta del Sino, Bastione a mare.

URBANISTICA MEDIOEVALE. Borgo marino di pregio, con lunghi tratti delle tre cinte murarie, sia al piano che collegate al Castello.

ARCHITETTURA TURRITA: unicum per densità sul territorio ristretto, di ben 76 torri.

ENTROTERRA: due Borghi storici di Voze e Tosse con chiese importanti e ricchi di biodiversità.

In adiacenza ad un tratto della via romana Augusta Julia con 5 ponti autentici, e in prossimità di alcuni siti preistorici sull'altopiano delle Manie.

AMBIENTE: un golfo, un paesaggio e un clima ottimali per un turismo balneare, ambientale e culturale tutto l'anno.

Dunque, occorrono due tipi di iniziative fondamentali per la rinascita di Noli.

In primis quelle per la gestione della quotidianità, sia ordinaria ( pulizia, funzionalità dei servizi sociali con particolare attenzione agli anziani, parcheggi ), sia speciale per la sicurezza personale e ambientale ( pronto soccorso salvavita cardiologico e balneare, videosistemi anti aggressioni e antifurto, difesa idrogeologica, dalle mareggiate e dalle “bombe d'acqua”, dall'inquinamento dell'aria ed elettromagnetico ).

Secondariamente l'uscita dalla spirale negativa in atto, è possibile soltanto attraverso interventi strutturali eccezionali, capaci di produrre occupazione diffusa locale, nel pieno rispetto dell'equilibrio ecologico.

Ripristinare un unicum Urbanistico-Architettonico qual'è quello di un Borgo medioevale Turrito, già Repubblica Marinara, una specie di S. Giminiano al mare.

In abbinamento con un piano generale anti degrado, socio economico, mirato all'integrazione tra il borgo e le frazioni e alla promozione di iniziative anti spopolamento, verso i giovani e le attività commerciali.

Infine organizzare un marketing territoriale, con una idea strategica del turismo che Noli può offrire, basata in buona parte su due pilastri fondamentali : Riqualificazione e Ripristino del centro storico e Valorizzazione di Capo Noli mediante la pista ciclopedonale a sbalzo esterna all'Aurelia, iniziative capaci di attrazione turistica di qualità e di quantità, distribuita su 12 mesi l'anno.

Operazioni strutturali e di svolta di questa rilevanza, hanno riportato al livello dei Siti dell'Unesco, città in condizioni simili a quelle di Noli, sia in Italia quanto in Europa.

Anche se l'obiettivo da perseguire non sarà esattamente quello di Noli Sito del patrimonio dell'umanità, certamente potrà essere quello di restituire a Noli la sua eccellente identità perduta, capace di consentire ai Nolesi un futuro se non felice quanto meno dignitoso e di qualità.


 

Giovanni Maina

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