L'assessore regionale allo Sviluppo economico Benveduti annuncia un bando da 3 milioni di euro di fondi europei “a sostegno alle infrastrutture di ricerca” nell’area di crisi complessa savonese, che sarà aperto dall’11 al 31 ottobre.
Negli incontri organizzati da Invitalia, dice Benveduti, “è emerso un forte interesse da parte di un considerevole numero di aziende che hanno fatto richiesta di incontri mirati con i tecnici dell’Agenzia per gli investimenti.
Prendi fiato.
Questo - continua l'assessore - ci fa ben sperare sulle prospettive di rilancio industriale e di sviluppo occupazionale delle aree.”
E speriamo pure.
L'impressione però, ci perdonino i partecipanti alla cabina, è che ci si limiti a passare da una riunione all'altra senza dare risposte concrete al territorio.
Va bene aspettare gli esiti del bando nazionale, benissimo metter a disposizione altri fondi (che 20 milioni, l'abbiamo già detto, son meno della spesa prevista per i dragaggi in porto per far entrare la Smeralda), ma in un territorio socialmente a pezzi siam sicuri che serva l'ennesima riunione per “illustrare le strategie delineate durante gli stati generali dell’occupazione”?
Anche perché nel frattempo sul fronte Bombardier si è di nuovo fermato tutto: stamattina l'ennesima riunione al Ministero dello Sviluppo Economico ha dato come unico risultato – manco a dirlo – un bel rinvio. Se si saprà qualcosa, sarà a settembre.
Per ora, tutti in cabina.
LNS
