E noi che credevamo che l’inconcepibile fortuna della dinastia Ferrero fosse un genuino prodotto del Made in Italy. Macchè. Dietro il basso profilo di questi miliardari non si nasconde neppure una faraonica sede nel Granducato del Lussemburgo, dove le tasse rispetto all’Italia sono una bazzeccola.
Non ci credete?
Ecco Wikipedia
"Il gruppo è strutturato attraverso una serie di società e subholding internazionali (in totale 94 con 25 stabilimenti produttivi, secondo dati 2018)[11] che fanno tutte riferimento a Ferrero International SA, holding generale del gruppo, con sede in Lussemburgo. La filiale italiana Ferrero S.p.a. di Alba è controllata da Ferrero International.[12] Fino al 1986 Ferrero International risultava controllata di fatto dalla fiduciaria olandese Bridport Investment BV all'incirca per l'80% del capitale e da Michele Ferrero (cittadino italiano residente in Belgio) in persona per il rimanente.[13]
Secondo dati del 1987, il 43% di Ferrero International risultava controllato da Intercandy NV, finanziaria con sede in Curacao, nelle Antille Olandesi, controllata al 100% dalla famiglia Ferrero.[14][15]
Secondo dati del 2010, Ferrero International faceva indirettamente riferimento alla famiglia Ferrero per il 91% del capitale (Michele Ferrero per il 90,7% delle quote, Maria Franca Fissolo per lo 0,1%, Pietro Ferrero per lo 0,1%, Giovanni Ferrero per lo 0,1%). "
E volendo far le pulci per verificare abbiamo reperito degli antichi documenti, dei quali vogliam proporVi, senza commenti, un paio di screenshot.
1997, 22 anni fa
Ma tassarli come si deve, st'intoccabili alle nocciole?
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