Mezza politica03 dicembre 2019 15:09

Campagne sul fango (aggiornamento ministeriale)

Toti a Savona attacca il Governo, dopo l’ondata di maltempo che ha distrutto il territorio e fatto collassare la viabilità: “dal governo pochi spiccioli per la Liguria, insoddisfazione totale”. Gli risponde Lunardon: “campagna elettorale sulla pelle dei liguri, basta bugie. Quando il governo era quello gialloverde Toti non gridava allo scandalo”

Campagne sul fango (aggiornamento ministeriale)

“La risposta data ieri dal Consiglio dei Ministri sull’emergenza della Liguria, così come delle altre regioni, è una umiliante sottovalutazione. Il Governo ha riconosciuto alla Liguria meno di 50 milioni su 100 milioni già spesi per riparare le principali strade e oltre 500 milioni di danni totali. Esclusi i privati e le imprese per i quali stiamo ancora facendo la conta dei danni. La Liguria, già colpita dal crollo del ponte Morandi, fronteggia la più grave emergenza degli ultimi decenni, superiore alla mareggiata dello scorso anno, e questa è la risposta? Conto in un ravvedimento operoso rapido da parte del governo perché lasciare soli sindaci che spalano tra fango e frane sarebbe non solo costituzionalmente discutibile ma anche moralmente disdicevole”. 

“Ci stiamo muovendo per inserire nella Legge di stabilità regionale tutto quello che è possibile per un piano straordinario di intervento sulle strade, con almeno 5 milioni di euro nei prossimi dieci mesi per ridurre il più possibile il rischio frane. Abbiamo chiesto la gratuità dei pedaggi in Liguria (e su questo sapete come la pensiamo, ndr http://www.lanuovasavona.it/2019/12/02/leggi-notizia/argomenti/contromano-1/articolo/i-tuoi-manager-li-hai-scelti-tu.html) e di ridurre al minimo i cantieri sulla rete, ma bisogna superare l’incertezza con una parola chiara e definitiva da parte del ministero delle Infrastrutture. Ci sono alcune priorità, a partire dalla Gronda, che se non decollano oggi difficilmente lo faranno in futuro”.

La narrazione non convince l’esponente PD che attacca: “Toti e Giampedrone la smettano di fare campagna elettorale sulla pelle dei liguri, speculando sui danni provocati dal maltempo. A fronte di 12 stati di emergenza dichiarati in tutta Italia la Liguria, al momento, ha ricevuto il 40% delle risorse nazionali e cioè 40 milioni di euro su 100 messi a disposizione.

Ma è chiaro - o almeno dovrebbe esserlo a Toti e a Giampedrone - che stiamo parlando delle prime risorse per le somme urgenze e, come era già noto a tutti attraverso una nota ufficiale dell'Esecutivo, il Governo si è impegnato a stanziare altri fondi. D'altra parte era già successa la stessa cosa in occasione della mareggiata di ottobre 2018: nell'immediato il Governo di allora stanziò 6 milioni di euro più altri 8 di accise (un totale di 14 milioni) a fronte, anche in quell'occasione, di mezzo miliardo di euro di danni. 

Ma in quella circostanza la Regione non aveva gridato allo scandalo puntando il dito contro il Governo gialloverde. 

Il grosso delle risorse era arrivato successivamente, attingendo dal fondo nazionale della Protezione civile: 100 milioni in tre anni. Così accadrà anche questa volta. 

Toti e Giampedrone la finiscano di esasperare gli animi dei cittadini per mera polemica politica, lanciando accuse totalmente campate per aria.

Il ministro De Micheli in Prefettura a Savona, il giorno dopo l'ondata di maltempo che si è abbattuto nella nostra regione, si è impegnata inoltre ad avviare un piano straordinario per le manutenzioni e le infrastrutture in Liguria, che anticipi al 2020 le risorse previste dalla programmazione nazionale triennale dello Stato, di Rfi e di Anas. 

Basta bugie, Toti e Giampedrone sono rappresentanti istituzionali, si comportino con responsabilità e collaborino con lealtà con il Governo.”

Poche ore ed interviene il sottosegretario ai trasporti on. Roberto Traversi 

"Ho letto con stupore che il Governatore della Liguria  Toti  considera “pochi spiccioli” i 40 milioni stanziati dal Governo per i danni occorsi al territorio Ligure a seguito degli eventi metereologici di ottobre e novembre.

Gli interventi più urgenti affrontati ieri dal Consiglio dei Ministri riguardano ben 12 stati di emergenza in tutta Italia  per un totale di 100 milioni di euro, di questi poco meno del 50% sono stati assegnati alla Liguria.

Peraltro sono solo un primo stanziamento a cui seguiranno altre risorse per l’attivazione di misure economiche destinate al sostegno del tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni delle strutture e delle infrastrutture sia pubbliche che private danneggiate.

Sarebbe stato apprezzabile una comunicazione di Toti che ringraziasse l’operato del Governo che, come già avvenuto con la tragedia del Ponte Morandi, ha agito tempestivamente e sta seguendo ora per ora tutte le criticità legate all’emergenza in Italia anche ascoltando le richieste che arrivano dai rappresentanti delle istituzioni.

Ricordo, inoltre, che il Presidente della Regione prima del verificarsi di un’emergenza ha la possibilità di mettere in atto azioni sul territorio per la prevenzione del rischio idrogeologico e la tutela del territorio."

Capito, no? :-)

Le risorse che verranno stanziate vedremo quante saranno, ma su una cosa Lunardon ha ragione: certamente i liguri, colpiti da una serie di disastri che non sembrano avere fine, non meritano di fare anche da tappetini per le passerelle elettorali, pur rosse.

 

LNS

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