Lettere alla Nuova26 marzo 2020 07:25

Luminosa: una Lettrice ci scrive

"Ho scritto alle massime autorità nazionali, preoccupata per lo stazionamento della nave a Savona: prego i lettori che ne condividano il contenuto di unirsi a me e inviare anche loro il testo della mail, possibilmente tramite casella di posta certificata. Non specifico l'oggetto della mail, perché per evitare filtri automatici è bene che ognuno ne scelga uno differente"

Luminosa: una Lettrice ci scrive

 

"Buongiorno,

 

scrivo da Savona, in Liguria, dove vivo.

Da qualche giorno ha attraccato qui la nave Costa Luminosa, con casi di infezione COVID-19 a bordo (finora dieci ricoverati in ospedale dalla nave).

 

Dopo vari cambi di programma è stato stabilito che la nave, su cui pare resterebbero cento membri dell'equipaggio, verrà sanificata e partirà, ma non è stato individuato alcun approdo di destinazione.

 

Il timore è quindi che la sanificazione diventi un mero alibi per protrarre di molti giorni la permanenza, considerato che nessun approdo alternativo è stato individuato e che, fino a poco fa, Costa tentava di fare qui la quarantena - non mantenendo promesse ben diverse.



La nave ha sostato a Marsiglia, ma ha proseguito per l'Italia; doveva andare a Venezia, ma ha cambiato rotta verso di noi; avrebbe dovuto stare 48 ore a Savona per proseguire verso Civitavecchia, ma gli altri porti la rifiutano.

 

Savona è piccola. L'ospedale è piccolo e con parecchi casi di contagio; la città ha moltissimi anziani (qualche anno fa era la città con più anziani in Europa); il nostro porto è in pieno centro, e un ex porticciolo di pescatori; la nave è ormeggiata vicino a due supermercati; non si sa come verrà gestito il problema dello scarico in mare delle feci, che finirà nel condotto fognario e potrebbe essere fonte di contagio; i fumi della nave (i motori devono restare accesi 24 ore al giorno), stanno inquinando con gas cancerogeni le vie del centro e rischiano - come mostrato da recenti studi - di essere un veicolo di facilitazione nella diffusione del virus; mentre in Italia la curva dei contagi sta fortunatamente scendendo, in Liguria ciò purtroppo non accade. E a seconda degli sviluppi, un ospedale di una piccola provincia del nord Italia dovrà farsi carico di ulteriori ammalati della più disparata provenienza, in aggiunta a quelli già scesi dalla nave e ricoverati da noi.

 

Mi chiedo con che coerenza si promulghi un (condivisibile) decreto che vieta lo spostamento in altri comuni, ma si consenta l'arrivo qui – senza una parola nei tg nazionali – di una nave carica di malati residenti in ogni parte d'Italia e del mondo.

 

Le molte persone che vivono in centro, vicino al porto, sono intrappolate in casa. 

 

Spero caldamente che il governo si occupi della questione con urgenza, senso di responsabilità e di serietà, cercando alternative più sensate e sicure per tutti e vegliando sull'evoluzione della situazione, in quanto ogni giorno di permanenza della nave è una grave minaccia alla salute pubblica della mia città.

 

Grazie dell'attenzione e cordiali saluti."

lettera firmata

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