Lettere alla Nuova06 maggio 2020 14:55

Savona a scaffale

Dall'ordinanza anti - pipì alla versione fiscale del "mors tua vita mea" applicata ai commercianti colpiti dalla crisi coronavirus, l'impietosa analisi di un Lettore della Savona a guida Caprioglio

Savona a scaffale

Fortunatamente siamo quasi giunti all'ultimo anno di amministrazione comunale a guida Caprioglio: l'unico assembramento di cui dovrebbero preoccuparsi i savonesi! Una giunta che verrà ricordata per la folle ordinanza anti pipì dei cani per cui ci siamo fatti ridere dietro da tutta Italia; per aver consegnato la città a livelli di degrado e sporcizia mai visti in precedenza; per l'odissea legata allo spostamento del mercato del lunedì che è riuscita a scontentare tutti; per una campagna elettorale all'insegna della sicurezza i cui risultati (specie in piazza del popolo) sono sotto gli occhi e l'olfatto di tutti; per i problemi di bilancio ereditati dalla giunta precedente culminato con la nomina di un assessore aggiuntivo. Il meglio però, come i grandi comici, la nostra sindaca lo ha riservato per lo show finale: il Covid!

Per prima cosa ha risposto ai ristoratori scesi in piazza che forse potrà scontare soltanto parte della Tari per non condurre le casse del comune in default, nella più classica logica ottusa di una versione fiscale del mors tua vita mea ignorando che quando saranno morti i piccoli esercizi commerciali alle cassa del comune toccherà medesima sorte. Successivamente ha mostrato tutto il proprio spessore politico consentendo lo sbarco ai passeggeri Costa, sin qui nulla da dire, per poi far respirare alla cittadinanza i nocivi fumi della nave senza passeggeri attraccata in porto sine die, forse "pensando" che possa essere un salutare aerosol anti virus? In ultimo la nostra sindaca ha pensato bene di vietare all'indisciplinata cittadinanza lo spazio pubblico più spazioso e ventilato della città, quindi più sicuro per una passeggiata, le spiagge. Il tutto in barba ad anni di retorica sull'importanza del sole, della vitamina D, della stagione lunga e dell'elioterapia. Chissà se ci fosse già stata la tanto agognata passerella in legno, il cui destino sarà segnato dalla prima mareggiata autunnale, che cosa avrebbe deciso in merito l'illuminata amministratrice?

Alberto Delucis

Ti potrebbero interessare anche: