Mezza politica05 ottobre 2020 12:39

Lesa maestoti

Il presidente eletto si scaglia contro il governo che vorrebbe imporre l’uso delle mascherine in strada: Faso toto me (e si è visto)

Lesa maestoti

“Colpire in questo modo i poteri delle Regioni sarebbe gravemente intollerabile, ha tuonato il governatore della Liguria, che invita invece a tenere conto delle specifiche situazioni di ogni territorio”. 

Così scrive oggi Open: a parte l’esecrabile ostinazione di tutti nel chiamare “governatore” un presidente di Regione, facciamo notare al presidente eletto che la “sua” regione, la nostra povera Liguria, è da tempo in cima alle meste classifiche dei contagiati, dei ricoverati e dei morti. Nessuno in Italia pare rendersene conto perché le statistiche sono sui centomila abitanti, e in Liguria gli abitanti sono pochi e ancor meno saranno in futuro, viste le condizioni della regione in termini demografici e occupazionali.

Quindi a “tuonare” contro il governo Conte, che ha le sue pecche che non ci esimiamo mai dall’osservare, non è il presidente di una regione covid-free, sempre a patto che ce ne siano, ma il presidente della Liguria dove la situazione è quella che vedete in questa foto, pubblicata dalla pagina Tam Tam Liguria il 2 ottobre.

Come avrete capito, siamo tutt’altro che fanatici dell’allarmismo da covid. 

Però quel che è davvero inaccettabile è che a sbraitare contro una norma che probabilmente il governo varerà - e che sostanzialmente non preclude nessuna attività - sia la stessa persona che ha aspettato l’esito delle regionali per emanare un’ordinanza di contenimento del contagio nel centro storico di Genova dopo aver chiuso la piazza “dei dominicani” a La Spezia e che è in procinto di portare al Salone Nautico Matteo Salvini, protagonista di un comizio in un ristornate di Terracina che l’ASL locale definisce un “possibile maxi - cluster”.

La Liguria nei grafici della Fondazione Gimbe ad oggi è qui:

LNS

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