Questa volta ho deciso di scendere in campo a sostegno di Marco Russo e di una lista civica che ha raccolto l'appello civico di Rosso non è il nero allo scopo di sostenere una reale alternativa politica e programmatica ai disastri e al degrado compiuto dalla destra che ha governato Savona in questi cinque anni.
Preciso che ovviamente sono già stato candidato altre volte giusto per "fare numero " ma che questa volta ho accettato la proposta indirizzatami dal mio partito Europa Verde- Verdi.
In primo luogo penso che sia necessario porre Savona al centro delle politiche di sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico, puntando senza esitazioni ad una nuova e profonda relazione con il Campus Universitario anche nella logica di costruire una città ove si punti alla mobilità sostenibile, alla riduzione dell'inquinamento atmosferico, ad una raccolta differenziata spinta e porta a porta, a forti politiche di educazione ambientale a un sistema sociosanitario integrato, che punti alla prevenzione primaria, agendo sulle cause delle possibili malattie,alla piantumazione di alberi e al chiaro sostegno dei diritti animali.
In secondo luogo Savona deve essere una città decorosa,pulita,ospitale ma anche orgogliosa del proprio ruolo e della propria storia: medaglia d'oro della Lotta di Liberazione; qui fu progettata la Giovine Italia da Mazzini; qui operò il Prefetto Chabrol.
Savona deve tornare a ragionare in chiave comprensoriale e soprattutto essere capoluogo di provincia allo scopo di affermare il ruolo del territorio rispetto a Genova,che in poco tempo ci ha quasi " spogliato" di tutto ( Banca dItalia,Autorità Portuale,....).Qui non si tratta di fare assurde rivendicazioni campanilistiche ma piuttosto riaffermare il proprio ruolo e le proprie ragioni politiche nonché le proprie capacità progettuali.
Bisogna poi chiedere a tutte e a tutti i Savonesi un grande sforzo per l' Europa e per una federazione che sappia interloquire con le altre sponde del Mediterraneo con una politica di pace e cooperazione,costruendo ponti , come aveva ben asserito il nostro fondatore Alexander Langer.
In questo contesto credo,da mazziniano e da socio dell' omonima associazione, che occorra fare un grande sforzo di responsabilità individuale e collettiva affinché Savona trovi nella cultura gli elementi fondamentali per la nascita di un patto solidale e democratico da cui discendano i diritti di ognuna e ognuno.
Noi di Europa Verde- Verdi abbiamo trovato queste cose nell'agenda di Marco Russo e nella proposta di Rosso non è il Nero e per questo torniamo nel centro sinistra con un progetto nuovo e solidale per il governo di Savona.