News23 febbraio 2022 06:45

Teatro Chiabrera, annullate le repliche di “Io Sarah, Io Tosca”

Chi aveva acquistato i biglietti potrà riconsegnarli presso la Biglietteria a partire da oggi, per chiedere un cambio spettacolo o un rimborso. Per gli abbonati del turno B e C lo spettacolo verrà sostituito con “Teatro Delusio” della Compagnia Famile Flöz

Teatro Chiabrera, annullate le repliche di “Io Sarah, Io Tosca”

Il Teatro Chiabrera di Savona comunica al suo Pubblico che non è stato possibile recuperare le due repliche dello spettacolo “Io Sarah, Io Tosca”, date del 12 e 13 Gennaio, in giornate compatibili con la Compagnia e il cartellone della Rassegna 2021/2022, e per questo motivo si è provveduto all'annullamento.

 

Il Teatro provvederà a rimborsare i Biglietti a chi ne farà richiesta. A partire da mercoledì 23 Febbraio coloro che hanno acquistato i Biglietti dello spettacolo “Io Sarah, Io Tosca”, relativi alle due recite annullate del 12 e del 13 Gennaio, dovranno riconsegnarli presso la Biglietteria del Teatro Chiabrera per richiedere un cambio spettacolo o un rimborso che verrà effettuato tramite bonifico.

 

Per quanto riguarda gli Abbonati del Turno B e C  “Io Sarah, Io Tosca” verrà sostituito con il primo spettacolo scelto dal nuovo direttore del Teatro, il Dott. Rajeev Badhan, dal titolo “Teatro Delusio” della Compagnia Famile Flöz, l'8 e il 9 marzo 2022, che si inserisce nella programmazione 2021/2022 del Chiabrera.

Familie Flöz è stata, ad oggi, con le sue opere teatrali, in tournée in 34 diversi Paesi. Flöz affonda le sue radici nella Folkwang-Hochschule di Essen, l'unico istituto di formazione statale per il teatro di espressione corporea in Germania.

 

“Teatro Delusio” è teatro nel teatro. L’inquietante esuberanza delle maschere, le fulminee trasformazioni ed una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, i tre attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo.

Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. E non solo per lui. La maschera prende vita innanzitutto nell'immaginazione dello spettatore, il quale in questo modo ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.

Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

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