In occasione del 78° anniversario dell'eccidio di Valloria avvenuto il 5 aprile del 1944, questa mattina gli studenti delle quinte elementari e delle terze medie della scuola Carando dell'istituto comprensivo Savona II, hanno deposto le rose accanto alla lapide che ricorda le tredici vittime innocenti che furono fucilate per rappresaglia dai nazifascisti, proprio nella zona dove ora sorge l'ospedale San Paolo.
Gli alunni accompagnati dagli insegnanti insieme all'assessore all'educazione alla cittadinanza attiva Maria Gabriella Branca, al presidente provinciale dell'Anpi Renato Zunino e il segretario Samuele Rago, hanno ricordato il tragico evento che ha visto coinvolte 13 persone, la maggior parte giovanissime, che erano state accusate di essere i mandanti di un delitto che non era mai realmente avvenuto.
"L’eccidio di Valloria - ha ricordato il professor Giuseppe Milazzo - fu certamente uno degli episodi più feroci, crudeli e disumani attuato a Savona nel periodo dell’occupazione tedesca della città, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Avvenuta il mercoledì 5 aprile 1944, quattro giorni prima della festività con cui i cristiani ricordano la Resurrezione, quella strage sarebbe stata per questo ricordata come la Pasqua di sangue".
le fosse da cratere dove furono sepolti i tredici martiri
Gli alunni oltre a posare una rosa sul cippo hanno intonato alcuni canti rendendo la commemorazione ancora più emozionante.
Nella foto sotto, il luogo dove avvenne la sparatoria tra le due pattuglie di SS