News09 agosto 2022 17:59

Inaugurata la Settimana dell'Ecuadorianità

All'evento nel Palazzo della Provincia di Savona hanno partecipato le autorità locali

Inaugurata la Settimana dell'Ecuadorianità

Lunedì 8 agosto 2022 alle ore 17.00, presso la Sala Mostre del Palazzo della Provincia, l'USEI-APS (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia – APS), con il patrocinio della Provincia di Savona, si è tenuta l'inaugurazione della Settimana dell'Ecuadorianità, per celebrare il 213° anniversario del “Primo grido di indipendenza” dell’Ecuador.

 

È una data importante per gli ecuadoriani e con questo evento, cui sono state invitate autorità civili, rappresentanze ecclesiastiche, diplomatiche e delle forze dell’ordine, l'USEI-APS ha voluto sottolineare il principio dell'integrazione tra le comunità, un principio radicato nel cuore e nella cultura ecuadoriana.

 

In apertura dell’evento la relazione del Presidente dell’USEI, Antonio Garcia, ha posto la comunità cittadina quale luogo essenziale di inclusione sociale e importante opportunità di arricchimento reciproco, dove il contributo di tutti i cittadini deve trovare il suo legittimo spazio e invitando pertanto le autorità locali a favorire la partecipazione che è ancora frammentata e carente rispetto alle potenzialità savonesi.

 

Un segnale forte quindi, chiaro e accorato, che riprende il concetto chiave caro a Garcia: “gli Ecuadoriani non vogliono costituire un problema, ma far parte della soluzione dei problemi”.

Ma un invito è stato rivolto anche alle associazioni stesse, che spesso mostrano una certa autoreferenzialità, ad essere più efficaci ed inclusive.

 

Sono seguiti gli interventi delle autorità,

 

Monica Giuliano, sindaco di Vado Ligure, si è riconosciuta nelle parole di Garcia e ha ribadito la apertura della comunità vadese nel confronto di chi viene da fuori, riconoscendolo come arricchimento culturale, come parte di una sola comunità, ricalcando che non solo si deve essere disposti al cambiamento, ma avere il coraggio di cambiare.

 

Il Questore di Savona, Alessandra Simone, emozionata ha ringraziato l’invito raccontando la propria esperienza d’integrazione vissuta a Milano, attraverso il rapporto di lavoro con una donna dell’Ecuador, riconoscendola come parte della sua propria famiglia.

 

Il Prefetto di Savona, Enrico Gullotti, ha sottolineato il fatto di una integrazione facilitata attraverso i buoni rapporti tra l’Italia e i paesi oltre oceano. Principi di Libertà, Democrazia ed Uguaglianza sono comuni a tutti i popoli, in particolari a quelli che condividono tradizioni e cultura.

 

Il Sindaco della città, Marco Russo ha riconosciuto l’importanza dell’inclusione e dell’integrazione, ma evidenziando il fatto che sono processi lenti, che richiedono tempo e costanza.

 

Il console dell’Ecuador in Genova, Gustavo Palacio Urrutia ha ringraziato l’invito elogiando la dimostrazione di apertura della comunità ecuadoriana a Savona e invitando allo stesso tempo, le autorità presenti a collaborare con lo sviluppo per rapporti più proficui.

 

Il console generale della Repubblica Dominicana in Genova, Nelson Carela Luna ha ribadito il concetto di una latino-americana unita, seguendo i passi di chi ha lottato per la libertà delle nazioni latinoamericane congratulandosi della partecipazione dell’autorità presenti.

 

Come un fuori programma è stato il saluto del sacerdote ecuadoriano Juan Ramos.

 

L’integrazione passa anche attraverso la realizzazione del proprio lavoro, perciò l’evento è proseguito con un incontro con diversi cittadini ecuadoriani, immigrati di prima e seconda generazione. Christian Tumbaco, David Pazmino, Gabriela Coronel, Leonardo Canchingre, Sara Chaguay e Victor Hugo Camposano ci hanno raccontato la propria esperienza professionale in Italia, a testimonianza che l’integrazione è possibile quando coltiviamo la fiducia in noi stessi e nella vita.

 

L’entusiasmo per il loro lavoro è stata una ventata di energia positiva, anche perché le professioni erano le più disparate (imprenditore, ristoratrice, pittore, ricercatrice, mediatore culturale) e questo significa che il ventaglio delle opportunità anche per chi non è Italiano si sta ampliando.

 

Tra il numeroso pubblico è stato bello ritrovare quelle associazioni con cui da sempre condividiamo iniziative e progetti e che soprattutto, con la loro collaborazione ci hanno aiutato a crescere.

 

Ha concluso il pomeriggio un buffet con cibo tradizionale ayurvedico, organizzato da ”Food for Life”, molto piacevole, anche per la location che ospitava le splendide opere in 3D dell’artista ecuadoriano Victor Hugo Camposano.

comunicato stampa

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