Classe 1950, candidato all’Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in “Fargo”, film cult dei fratelli Coen, William Hall Macy jr ha al suo attivo anche diverse parti in celebri serie TV, due Emmy vinti e quattro candidature al Golden Globe.
La sua presenza venerdì sera al porto non è quindi passata inosservata e non pochi, celiando sui social, si sono chiesti il motivo di un tale miracolo: “Come è finito Macy a Savona, avrà sbagliato strada?”.
Tutt’altro, ci spiega Paolo Baccino, titolare insieme a Tiziana Borreani del The Balance di via Baglietto, inserito dal Gambero Rosso tra i migliori cocktail bar d’Italia nella guida 2020: quella di Savona è la tappa più lunga del viaggio in Italia dell’attore che, insieme ad altri 14 biker provenienti da Messico e USA, è atterrato a Fiumicino per raggiungere in moto il Bar Convent Berlin, uno dei massimi eventi mondiali del settore beverage che si svolgerà nella capitale tedesca dal 10 al 12 ottobre.
Della sua permanenza nel nord Italia si sono occupati proprio Tiziana e Paolo, che oggi è partito alla volta di Berlino sul furgone d’appoggio noleggiato dalla comitiva insieme alle moto: Macy è infatti un supporter della distilleria Woody Creek Distillers, Colorado. E non si è tirato indietro quando Stefano Francavilla della distilleria di tequila Fortaleza, in Messico - che i clienti del Balance conoscono come special guest di eventi e serate dedicati al pregiato liquore - ha proposto di raggiungere Berlino on the road, partendo dalla Città eterna.
Quindi dopo due rapide soste a Orvieto e in Toscana il gruppo è approdato all’ombra della Torretta. E The Balance venerdì ha dedicato agli ospiti d’onore un evento musicale col guitar hero Fabrizio Kiarelli.
“Una serata di musica incredibile, metà session acustica e metà elettrica” la descrive Baccino, che ci dà un’altra buona notizia: gli ospiti, girando Savona per due giorni, sono rimasti colpiti dalla comodità della nostra città.
Tutto, hanno osservato, è a dieci minuti a piedi: dal ristorante alla lavanderia, dalla Fortezza ai negozi di orologi. Savona ha qualcosa da dare insomma, ma dobbiamo smettere di pensare che se qui succede qualcosa di non provincialissimo sia per forza un caso del destino: “dobbiamo essere noi i primi a crederci” chiosano Tiziana e Paolo.
LNS
